Scritto il 9 ottobre del 2010 e pubblicato su Facebook
Mai riprodotto nei miei blog di allora e nemmeno qui.
Eccolo dunque
Molto attuale, visto che ci sono alluvioni da tutte le parti
Ho sognato di essere in un paese alluvionato
Acqua ruscellante da tutte le parti, colate di fango. Vie e piazze allagate si possono attraversare solo a guado.
In alcuni punti nemmeno questo, perché il livello dell'acqua è pericolosamente alto
Case scoperchiate ed invase dalla mota, alcune parzialmente crollate, mostrano impietosamente i loro interni, desolati e sottosopra
Una catapecchia senza più il tetto e parte delle pareti è affollata di Cinesi. Molti di loro sono all'unisono al lavoro, montati su di un trabiccolo a pedali multiplo che, nell'emergenza, funziona da generatore elettrico. I Cinesi si adattano sempre con prontezza e lavorano alacri in qualunque condizione - penso tra me e me
Un gatto scivola lungo la facciata diruta d'un edificio, quasi fosse su di un toboga, il corpo affusolato lucido di fango: man mano che l'agile e sinuoso movimento lo trascina giù verso l'acquitrino e lo spesso strato di mota sembra trasformarsi in pesce, mutando la sua natura e facendosi esempio vivente di chimera, uscita dritta dritta da un Fisiologo o da un Manuale di zoologia fantastica
Smarrito, sono bloccato in un punto della cittadina, senza poter più muovermi in alcuna direzione
Dovunque il livello dell'acqua s'è levato ancor di più e non v'è valico possibile, se non a guado o a nuoto
Uno sciancato con gli abiti colorati - sembra un clown o un giullare di corte - si materializza accanto a me e, senza parole, mi propone di farmi da guida, attraverso un passo periglioso, sino ad una spianata di roccia scistosa ancora all'asciutto
Ma cosa potrò fare una volta giunto lassù, in alto?
Continua a piovere senza sosta e la luce già fioca, a causa della fitta coltre di nubi nere, comincia a scemare, annunciando la fine del giorno
Ho l'urgenza di andare a recuperare la mia auto parcheggiata da qualche parte
E non so più dove sia…
Le vie sono un pantano
E non so più come raccapezzarmi
La mia guida sciancata è scomparsa
Come farò da solo e - ma che pensiero assurdo, date le circostanze - senza bagnarmi i piedi e senza dovermi levare le scarpe ad arrivare alla mia auto?
Come farò ad andar via di qui?
Un prete, pastore di anime, anche lui sperduto, continua a chiedere allo stuolo di scugnizzi che lo circondano, come un gregge di pecorelle smarrite, "Ditemi, come girano le vie qui"?
In conclusione, sono senz'auto, smarrito
La mia guida-giullare-clown è scomparsa e con lui l'attitudine sbeffeggiante e ironica nei confronti della vita e l'arte di sopravvivere comunque, come è nella natura del giullare che, facendo ridere i potenti, riesce sempre a trovare delle vie di uscita dalle situazioni pericolose; ma anche il pastore di anime è smarrito, non sa più come fare a guidare le sue pecorelle e e a loro chiede come girino le strade.
Ci sono dei momenti nella vita in cui ci si sente smarriti e senza guida
E' indubbio che, nel partorire questo sogno, sono stato colpito dall'alluvione in Liguria [il primo di una lunga serie di eventi alluvionali negli anni successivi] e dalla Marea rossa in Ungheria con le numerose - impressionanti - immagini trasmesse in televisione tra cui i dettagli dei pesci argentei morti e a galla sull'acqua fanghigliosa rossa e velenosa, ma c'è anche il ricordo delle letture che mi faceva mio padre, quando avevo 15 o 16 anni, e lui - avendo scoperto Borges - veniva spesso da me con il Manuale di Zoologia fantastica tra le mani e mi diceva: "Senti questa" e mi leggeva al descrizione di una delle creature fantastiche che vi erano descritte.
Poi se ne andava e, magari, ritornava il giorno dopo per leggermi la descrizione di un altro animale. Quel libro ce l'ho sempre con me.
E da esso nacque in me la passione della lettura dei libri di Borges, poeta e scrittore cieco che scriveva a memoria, attingendo un'infinità di storie dall'enorme libreria custodita nella sua mente.
Archivio 2009 - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile
07/10/2010] News LIVORNO. Le squadre di soccorso al lavoro in Ungheria non sono riuscite ad evitare quello che in molti, a partire dal Wwf e Greenpeace, temevano: I fanghi rossi tossici che hanno ...
https://archivio.greenreport.it/_archivio2009/index.php?page=default&id=7025
scrivi un commento …