Spillover. L'evoluzione delle pandemie (Adelphi) di David Quammen venne scritto e pubblicato in lingua originale attorno al 2013, presentandosi per alcuni versi come un testo profetico rispetto a quanto si sarebbe verificato di lì a pochi anni. Con Senza respiro. La corsa della scienza per sconfiggere un virus letale (Breathless. The Scientific Race to Defeat a Deadly Virus, nella traduzione di Milena Zemira Ciccimarra), pubblicato da Adelphi (Fabula), nel 2023, costruisce un seguito a quel volume, raccontando i modi attraverso cui la pandemia da Coronavirus si è sviluppata, estendendosi a tutto il globo terracqueo e della corsa "senza respiro" compiuto dalla comunità scientifiche per identificare il virus e sequenziarlo, arrivando in tempi brevi (impensabili in altri tempi) a costruire dei vaccini. Cosa che non sarebbe stata possibile senza un lavoro intenso in altre direzioni condotto negli anni precedenti dai genetisti e dai virologi, le cui risultanze sono state messe a frutto ed applicate a questo caso particolare.
Questo saggio divulgativo, ma di ottimo livello, è scaturito da materiali di prima mano raccolti in approfondite interviste con biologi, virologi, genetisti, cerca di tirare le fila di tutto ciò che si sa sulla pandemia da Sars-CoV-2, dal suo esordio sino alla più recente evoluzione con la variante omicron.
Al pari di “Spillover”, anche questo saggio si legge come un romanzo che lascia il lettore avvinto alle pagine, tenendolo quasi “senza respiro”.
Si apprendono molte cose a cui i media non hanno dato il necessario risalto, altre vengono collocate in una corretta prospettiva, nel pieno rispetto dialettico delle diverse posizioni.
Quammen ci fornisce riflessioni, fatti, dati, lasciando a noi lettori il compito di trarre le conclusioni per quanto provvisorie.
Molto spazio viene dato all’origine del virus responsabile dell’attuale pandemia (da dove viene? Dove va?), toccando anche la vexata quaestio sulle sue possibili origini da una manipolazione in laboratorio, sfuggita di mano.
Certo è che la pandemia da Sars-CoV-2 è nata come una tempesta perfetta, a partire da una condizione di particolare adattabilità del virus a molte specie diverse di mammiferi (come evidenzia l'autore riportando un'ampia casistica e tutte le evidenze laboratoristiche, come ad esempio l'identificazione del "sito di scissione della furina" ed è altrettanto vero che dovremo convivere con esso ancora per molto tempo, poiché - come ci viene rammentato in uno dei capitoli più avvincenti - vi sono delle evidenze particolarmente significative sul fatto che il virus abbia innestato nel corso della pandemia un suo “ciclo silvestre” stante appunto la sua grande adattabilità a diverse specie di mammiferi selvatici.
Per esempio, si legge in uno degli ultimi capitoli:
“Questo virus ci accompagnerà per sempre. Sarà negli esseri umani - sempre da qualche parte - e sarà in alcuni degli animali che ci circondano. ‘Mai dire mai’ é una regola di buon senso, ma nessun esperto oggi può dirci in che modo potrà mai essere debellato il Sars-CoV-2. Nonostante decenni di sforzi non abbiamo debellatoné la polio né il morbillo, due virus che non hanno nessun altro posto dove nascondersi a parte gli uomini. Questo ha molte più alternative. Potremmo eliminarlo da ogni essere umano sulla faccia del pianeta (ma non è probabile) e rimarrà comunque nei cervi a coda bianca dell’Iowa, o nei visoni scappati dagli allevamenti che vagano nei boschi della Danimarca.
Continuerà a cambiare. Si adatterà ai nostri adattamenti. L’ultima variante nel momento in cui scrivo queste frasi, la Omicron, sembra esserne un esempio lampante”. (p. 403).
Sono affermazioni che devono far riflettere e che sono riferite in maniera nuda e cruda senza i giri di parole o le cautele dei politici che, a seconda di come gira il vento delle opportunità di consenso, minimizzano, nascondono, oppure amplificano e fanno allarmismo.
La dura verità degli scenari di viene immediatamente circonstanziata dalla previsione d'un incremento dei contagi da Covid-19 in Cina, nei prossimi mesi, dove si parla anche di picchi 60-65 milioni di nuovi contagi alla settimana.
L’intera trattazione di Quammen dovrebbe servirci ad acuire la nostra sensibilità verso altre possibili minacce virali ancora sconosciute, ma ciò nondimeno possibili (per eventi di spillover da parte di altri virus più letali).
Si vedano a tal riguardo le recenti dichiarazioni del Direttore dell’OMS divulgate in rete.
David Quammen tiene a precisare che tutti i virgolettati sono stati estrapolati dalle interviste da lui effettuate, alcune della durata di ore. Per completezza di documentazione in calce al volume l'autore fornisce le schede coni dati essenziali su tutti gli scienziati intervistati e sulle circostanze delle interviste.
Il volume è corredato inoltre di indice analitico e di un’amplissima bibliografia riportante gli estremi di gran parte delle pubblicazioni citate (all’infuori dei “pre-print” (spesso di vita effimera) che sono citati solo nel testo.
Se mi è piaciuto? Sì, moltissimo!
(Soglie del testo) Il nuovo saggio dell’autore del bestseller Spillover racconta la battaglia per affrontare il Covid-19 dall'inizio della pandemia a oggi.
Secondo la teoria del caos, il battito d’ali di una farfalla può scatenare un uragano dall’altra parte del pianeta – e allo stesso modo il battito delle grigie ali di un pipistrello in una caverna nel Sud della Cina può seminare lutti a Times Square. Dall’inizio della pandemia, sei milioni e mezzo di persone sono morte nel mondo. Il Big One, descritto in termini quasi profetici in Spillover, ha bussato alle nostre porte, e non eravamo pronti. La nostra reazione ha seguito lo schema già illustrato da Lucrezio a proposito della peste di Atene: alla sottovalutazione iniziale è subentrata la ricerca di un capro espiatorio, poi il panico, e infine l’impulso, altrettanto irrazionale, della rimozione. La creazione dei vaccini ha ridotto il margine di manovra del virus, ma il nostro avversario ha già risposto con una contromossa, la « variante Omicron », che potrebbe essere la fusione di due ceppi diversi, ciascuno dei quali non è stato ancora ben indagato. Stiamo dunque assistendo a una battaglia non dissimile dalla partita a scacchi che nel Settimo sigillo vede il Cavaliere (la scienza, ma senza il conforto della religione) sfidare la Morte. Chi vincerà| Probabilmente si giungerà al pareggio, il che significa che dovremo convivere col virus in una guerra « a bassa intensità ». Ma al di là delle sofferenze inflitte al genere umano dal SARSCoV- 2, Quammen ci ricorda che i virus, come il fuoco, sono un fenomeno non necessariamente negativo, e che può anche portare vantaggi. Come i batteri, fanno parte di noi. Sono « gli angeli oscuri dell’evoluzione », meravigliosi e terribili, e questo li rende meritevoli di essere compresi, più che temuti e aborriti.
Hanno detto
«Il divulgatore scientifico americano, come già nel suo precedente scritto Spillover, di cui questo Senza respiro è (volenti o nolenti e con tutte le riserve del caso) una sorta di seguito spirituale, sceglie di accompagnarci nella lettura portandoci esattamente dove vuole lui, senza fretta, prendendosi i suoi tempi, ma con una scrittura agile e precisa, che non tralascia nulla e che analizza e viviseziona eventi, date, genomi di Rna.» - Filippo Ghiglione per Maremosso
L'autore. David Quammen (nato nel 1948, a Cincinnati) è un divulgatore scientifico, scrittore e giornalista del «National Geographic». Ha studiato letteratura a Oxford; oggi vive in Montana, ma viaggia molto per conto del «National Geographic». Ha lavorato anche per altre riviste e giornali, tra cui «Harper's», «Rolling Stone» e il «New York Times».
In Italia ha pubblicato saggi divulgativi con Adelphi e Codice. In particolare da ricordare Spillover. L'evoluzione delle pandemie, pubblicato nel 2017
L'Oms è preparata per possibili nuove pandemie e rischi emergenti
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è pronta a coordinare tutte le attività di prevenzione ed informazione per possibili nuove pandemie e minacce emergenti a livello globale. Saranno ...
David Quammen, Perché non eravamo pronti (nella traduzione di Milena Zemira Ciccimarra), Adelphi Editore (collana Microgrammi), 2020
In questo piccolo volume che si legge comodamente in poco meno di due ore, sono raccolti due articoli di David Quammen, “The Warnings” e “Did Pangolin Trafficking Cause the Coronavirus Pandemic?”, pubblicati ambedue su “The New Yorker”, rispettivamente l’11 maggio 2020 e il 31 agosto successivo.
Si tratta di due testi che esaminano gli esordi della attuale pandemia. Nel primo dei due articoli, l’autore prende in considerazione i motivi per cui il mondo non è stato pronto ad affrontare la pandemia, considerando le avvisaglie di precedenti episodi epidemici sostenuti da agenti infettivi diversi che avrebbero dovuto determinare un’attitudine di vigilanza. Nel secondo, invece, egli esamina l’influenza del traffico illecito dei pangolini nella diffusione della pandemia, tra l’altro demolendo l’idea che l’iniziale suo epicentro fosse stata la città di Wuhan. Il Coronavirus circolava già da prima, proprio a causa del commercio dei pangolini vivi che hanno amplificato il Coronavirus, consentendogli il salto di specie all’uomo.
Ma, avverte l’autore, per capire meglio la sequenza degli eventi e per poter essere meglio preparati in futuro, occorre fare delle ulteriori ricerche per meglio comprendere i meccanismi che hanno portato il virus a compiere lo spillover dal suo serbatoio naturale (i pipistrelli) al pangolino, nel quale all’inizio della pandemia é stato identificato un Coronavirus, affine geneticamente al 99% con quello sequenziato ai primordi dell’attuale pandemia.
Quammen è un grande divulgatore.
Sapevamo come, e anche dove, i coronavirus ci avrebbero potuto colpire, eppure - eppure siamo a oggi, all'oggi inquietante e incerto da dove partono, proprio con questo testo, le nuove ricerche di David Quammen.
David Quammen, "Spillover. L'evoluzione delle pandemie" (Recensione)
Sono convinto che questo libro nel prossimo futuro verrà ricordato come il "libro del 2020". Non di certo perché uscito quest'anno - apparse infatti negli Stati Uniti nel 2012 e quindi in Italia ...
L'Oms avverte: 'Arriverà nuova pandemia, dobbiamo essere preparati'
"La fine del COVID-19 come emergenza sanitaria globale non è la fine del COVID-19 come minaccia per la salute globale" e resta il rischio "di un'altra variante" o di un altro agente patogeno ...
https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2023/05/24/oms-pandemia-covid
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