Si sta svolgendo a Palermo, tra il 20 e il 23 luglio 2011, il festival WOMAD. World Festival (che giunge alla sua 14^ edizione: la ripresa, dopo un breve periodo di interruzione, fu nel 2010 nello scenario di Villa Filippina di Palermo), con un programma ricco ed articolato il cui intento - secondo il "manifesto" di Peter Gabriel che si colloca alle origini stesso del grande happening musicale, è quello di unire i cromatismi sonori locali alla grande musica del mondo nelle sue più diverse espressioni e proveniente dai più vari contesti, facendo leva alla grandissima ed inestimabile risorsa della diversità e delle differenze tra i popoli e, al tempo stesso, amalgamandole assieme per ottenere anche il risultato di una pacifica demolizione dei razzismi e delle intolleranze e promuovendo quindi, attraverso combinazioni ed incontri musicali, inattesi sincretismi e nuovi ed originali linguaggi sonori.
L'evento di quest'anno, portato avanti dall'Associazione Womad in Sicily, con il patrocinio e il supporto dell'Assessorato Regionale al Turismo, vede, anche questa volta, Fabio Lannino come Direttore artistico della manifestazione.
Il 20 luglio, nella bella atmosfera del Teatro di Verdura, ma resa fredda dalla rigida disposizione delle tribune (ineliminabile) e da un servizio d'ordine piuttosto rigido e occhiuto che ha impedito le danze agli spettatori desiderosi di farlo sotto il palco (aspetto migliorabile: ci sarebbe da lavorare per attenuare gli effetti di disposizioni applicate rigidamente e in maniera francamente ottusa), togliendo forza allo svilupparsi spontaneo dell'happening e della sua kermesse - creando, piuttosto, un clima alquanto incartato e costrittivo per i molti che volevano soltanto divertirsi, si sono succedute le belle atmosfere jazz del Mazzamuto's Quintet (Sicily); le straordinarie sonorità blues degli Hot Tuna (più di 30 anni di attività, esosrditi con l'imperdibile album "Hot Tuna" dalle grandi, essenziali, suggestioni blues) con il mitico (per chi lo ha conosciuto come musicista della band californiana Jefferson Airplane) Jorma Kaukonen alla chitarra, Jack Casady al basso e Skoota Warner, bravissimo batterista, entrato solo dal 2008 a far parte della band, prima esclusivamente fondata sul duellare di basso e chitarra, con l'aggiunta occasionale delle sonorità del mandolino, e capace di dar vita ad uno strepistoso a solo; e, infine, dulcis in fundo, è stata regalata agli spettatori la botta di vitalità e allegria dell'Orquesta Buena Vista Social Club, con la straordinaria partecipazione di Omara Portuondo e di Barbarino Torres, i due musicisti viventi dell'entusiasmante tradizione cubana del Buena Vista Social Club, scoperta da Wim Wnders negli anni Novanta e trasposta nell'omonimo film che ebbe successivamente il contorno di numerose tournée americane ed europee del gruppo storico di quei musicisti ormai ultraottantennni che - senza il felice tocco di Wim Wenders - sarebbbero rimasti sconosciuti ai più, come Ruben Gonzalez, Compay Segundo o Ibrahim Ferrer (tutti deceduti negli ultimi anni).
Quella del Buena Vista, è stata una performance ricca e vitale, soprattutto generosa, perchè si è protratta ben al di là dei tempi previsti in scaletta: dopo due trascinanti bis, il pubblico è stato finalmente congedato quasi all'una di notte.
Seguiranno nei prossimi giorni, secondo il cartellone:
21 luglio - Womad meets Zucchero, presso il Velodromo di Palermo. Si esibiranno:
Asl 3 (Sicily)
Ebo Taylor (Ghana)
Aurelio Martinez (Honduras)
Zucchero (Italy)
22 luglio, di nuovo al Teatro di Verdura
Khaled (Algeria)
Bruce Cockburn (Canada)
OM (Sicily)
Folkage (Sicily)
23 luglio, Teatro di Verdura
Dr Jimmy Cliff (Jamaica)
Sarah Jane Morris (UK)
Cirrone (Sicily)
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