E' in uscita per i tipi di Einaudi (Collana Stile Libero Big) - anche nel formato e-book - un romanzo breve di Gianrico Carofiglio, dal titolo "Una mutevole Verità".
"Spesso dicono che scrivo gialli ma io non mi sono mai davvero riconosciuto in questa definizione. Però questa è la cosa piú vicina a un poliziesco classico che abbia mai scritto" (Gianrico Carofiglio)
(Dal risguardo di copertina) Il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato a Bari, si trova a indagare su un omicidio dove tutto appare troppo chiaro fin dall’inizio. Non fosse che al principale sospettato, su cui si concentra ogni indizio, mancava qualsiasi movente per commettere il delitto. Ma Fenoglio sa che qualcosa non quadra, ed è deciso ad andare fino in fondo. Perché un buon investigatore non può sottrarsi alla ricerca della verità, anche se sarebbe meno faticoso accontentarsi della spiegazione più semplice: «...lí c’era qualcosa fuori posto, che non era riuscito a identificare. Un’incoerenza, un elemento dissonante. La dote fondamentale dello sbirro è proprio questa, Fenoglio lo aveva sempre pensato. Andare alla ricerca delle discontinuità, delle note dissonanti. Percepire quello che agli altri sfugge: i piccoli oggetti mancanti, le posture innaturali, i gesti forzati, i lievi affanni, i rossori, gli sguardi che sfuggono o indugiano troppo. Chi c’è e invece non dovrebbe esserci; chi va piano e invece dovrebbe andare veloce o chi va veloce e invece dovrebbe andare piano; chi si guarda attorno o chi sembra non guardare nulla; la loquacità eccessiva o il mutismo. Le regolarità alterate oppure esasperate».
«Ottimo, quando un'indagine prende un'accelerazione cosí immediata e rapida. Però il rischio, in questi casi, è di mettere a fuoco una cosa soltanto, e di tralasciare ogni altro dettaglio, che magari è importante o addirittura decisivo. E lí c'era qualcosa fuori posto, che non era riuscito a identificare. Un'incoerenza, un elemento dissonante. La dote fondamentale dello sbirro è proprio questa, Fenoglio lo aveva sempre pensato. Andare alla ricerca delle discontinuità, delle note dissonanti».
In un folgorante romanzo breve, Gianrico Carofiglio orchestra una storia perfetta e dà vita a un nuovo personaggio: malinconico e lieve, verissimo, indimenticabile.
Gianrico Carofiglio (Bari, 30 maggio 1961) ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche dei best seller, sono tradotti in tutto il mondo. Ha inventato il popolarissimo personaggio dell'avvocato Guido Guerrieri, cui è stata dedicata una serie televisiva di successo. Per Einaudi ha scritto il racconto La doppia vita di Natalia Blum raccolto nell'antologia Crimini italiani, Cocaina, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo (Einaudi Stile libero 2013), e Una mutevole verità (Einaudi Stile libero 2014).
Per il romanzo di Gianrico Carofiglio sono in programma due uscite pubblicitarie - una finestra di prima pagina sul Corriere della Sera di martedì 24 giugno e una finestra di prima pagina su Repubblica di sabato 28 giugno.