in the shard of glass
points toward the sky
high beyond dark clouds
Una freccia d'argento scintillante
su di una piramide di vetro
punta al cielo
oltre la coltre di nubi scure
The Shard of Glass, ovvero nella sua denominazione ufficiale "The Shard London Bridge" (Renzo Piano) si erge per 310 metri ed è, attualmente, il più alto grattacielo di Londra.
Nei giorni di cielo nuvoloso, la cima scompare, inghiottita dalla nubi.
La sua superficie di vetro è speciale, continamente cangiante a seconda del colore del cielo e dell'incidenza dei raggi di sole.
A volte semplicemente riflette il cielo.
Ogni giorno appare in una maniera diversa.
Con questo aspetto caleidoscopico-camaleontico e con il tocco decadente di edificio non finito, con quella sommità di prismi rotti e superfici abbozzate che non si chiudono armonicamente rimanendo spezzate, come a indicare una sottesa canalizazione di energie dalla Terra al Cielo (e viceversa), volutamente lasciata aperta, ma anche la non finitezza di una Torre di Babele che non potè mai essere completata perchè il suo progetto blasfemo era quello di raggiungere il cielo, sfidando Dio, è sicuramente un edificio emblematico e forse il più decadente -pur nella sua modernità indiscutibile - della skyline della Londra modernizzata in cui il nuovo si innesta senza soluzione di continuità nell'antico creando un pastiche unico ed irripetibile.