Tutti gli aficionados di Bob Dylan sono in fibrillazione per l'uscita di Lost in the River, ovvero The New Basement Tapes, con il quale lavoro il famoso doppio album di Dylan pubblicato nel 1975 sta avendo un seguito discografico che è anche un tributo alla carrira da parte di un gruppo di artisti.
L'album, un vero e proprio evento per la musica, è un omaggio a Dylan da parte di alcuni suoi colleghi interessati a recuperare le registrazioni inedite del 1967 mai utilizzate finora dal maestro della canzone d'autore americana, brani che hanno segnato la vita artistica di questi musicisti.
In prima fila in questo ambizioso progetto il produttore e chitarrista virtuoso T-Bone Burnett, accanto al quale si sono riuniti Elvis Costello, Jim James (My Morning Jacket), Marcus Mumford (Mumford & Sons), Rhiannon Giddens (Carolina Chocolate Drops), Taylor Goldsmith (Dawes).
Accanto a loro, perfino l’attore Johnny Depp, presente alla chitarra nel brano Kansas City.
L'idea che ha mosso il progetto - avallato dallo stesso Dylan - è stato quello di trarre ispirazione dallo scrigno di testi, almeno una trentina, scoperti di recente ma risalenti al fervido periodo creativo di quel Dylan "lontano dal mondo" del 1967, galvanizzato dal suo buen ritiro nella Big Pink House di Woodstock.
Dell'album é disponibile anche una Deluxe Edition che include 5 bonus tracks.
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