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28 agosto 2011 7 28 /08 /agosto /2011 08:35

DSC05852I putti del Barocco ebbero a Palermo il massimo splendore con le decorazioni in stucco elaborate da Giacomo Serpotta.
Guardando quelle figure intente in giochi oppure in pose naturali, mentre se ne stanno affacciate a guardare verso il basso, viene naturale da chiedersi se, nel buio della notte, quando le chiese ed oratori vengono chiusi ai visitatori, quei putti non abbiano una vita propria, come i giochi della storia di Andersen (Il soldatino e la ballerina) oppure quelli nella moderna rivisitazione di Andersen nella serie animata Toys della Disney.
Magari quei putti stanno nelle postazioni loro assegnate seguendo dei turni assegnati e seguono un avvicendamento tra cicli di riposo e "lavoro".
DSC05838Forse, c'è per loro un "dietro le quinte", in cui i puttini vivono normalmente, mangiano, bevono, fumano, dormono. Solo che tutto questo non è percepibile ai nostri sensi: per noi, loro sono sempre fissati nella plastica immpobilità del gesso.
Ma qualcuno ha avuto la geniale idea di dare corpo a questa idea
Nella sacrestia dell'Oratorio San Lorenzo, decorato con gli stucchi del Serpotta, in Via dell'Immacolatella, a Palermo, è visibile da marzo 2011 un singolare allestimento di cui, visto il successo di vidsitatori, è stata decisa la prosecuzione.
DSC05843E' la "casa dei putti", allestita nei locali della ex-sacrestia dell'Oratorio stesso, suddivisa in tre parti.
Vi è la toletta (che è assieme stanza del "makeup") evocante, con i suoi minuscoli sgabelli e gli specchi a muro illuminati da una corona di lampadine, un camerino teatrale, seguita dal refettorio che è dominato da un lungo tavolo ingombro di stoviglie e di resti di cibo (ma anche di cicche di sigarette) come se i putti avessero abbandonato il luogo del pasto in tutta fretta (forse erano in ritardo rispetto al turno di lavoro e velocemente dovevano prendere posizione) e, infine, il dormitorio, dove piuttosto in alto (ma del resto i putti sono dei provetti arrampicatori) sono collocate due serie di letti a castelli, con alcuni putti dormienti beatamente, avvolti in lenzuoline bianco-candide.
DSC05850All'apertura dell'allestimento era possibile vedere nel bacino circolare della piccola fontana al centro del chiostro interno un putto intento al bagno: da un mare di latte ne emergeva solo la testa inforcante un paio d'occhiali da sole.
Su una delle pareti del "refettorio" è messa in mostra una tela che, in chiave satirico-allegorica riproduce la deposizione del Caravaggio, che era custodita in questo oratorio e che, parecchi anni fa, con il contributo di colpevole negligenza da parte di chi avrebbe dovuto custodirla fu proditoriamente trafugata, assieme ad alcuni stucchi serpottiani.
L'allestimento ha il pregio di rendere possibile ai visitatori di accedere ai locali della ex-sacrestia dell'Oratorio, altrimenti chiusi ed inaccessibili.
Titolo dell'allestimento: Loro. Artisti: Igor Scalisi Palminteri e Riccardo Brugnone.
L'allestimento è visitabile tutti i giorni negli orari di apertura al pubblico dell'Oratorio
La tela che reinterpreta la deposizione del Caravaggio è stata realizzata dal Laboratorio Saccardi.

 

 


putto al bagnoLORO - Mostra di Riccardo Brugnone e Igor Scalisi Palminteri, con sculture di Vera Carollo per il 355° anniversario della nascita di Giacomo Serpotta.
L'allestimento-mostra è stato inaugurato il 10 marzo 2011, alle ore 22.00, presso Lab'Oratorio in Oratorio di San Lorenzo.
E' un originale omaggio a Giacomo Serpotta e ai suoi celebri puttini. Discoli e vivaci come i bambini veri, infatti, i putti animano le pareti con il loro gioco sfrenato e la loro indiscussa spontaneità, aprendosi spesso a scene istintive e reali.
Punte d’eccellenza del panorama artistico palermitano, i due artisti ripropongono con lo stesso piglio, vivace e ironico, un’atmosfera ludicamente sognante, dando vita a una serie di opere in bianco e in oro. Le opere, un misto di pittura, scultura eDSC05848 installazione, sono accompagnate dai suoni di Angelo Sicurella.
In uno spazio recentemente aperto alle arti e al contemporaneo, si sigla così un omaggio al noto  stuccatore, sottolineandone con estrema attualità l’universalità del suo pensiero.  
L’evento, organizzato dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani, curato da Maria Luisa Montaperto, in partnerariato con l’Associazione culturale KATAKUSINÓS, prevedeva nel corso dell’inaugurazione una performance sonora dei Toxic Restaurant (Antonio di Martino e Angelo Sicurella) + Quinzio Quiescenti e l’offerta di vino e torta rigorosamente bianchi. Progetto grafico: Silvia Todaro Assistente di produzione per Amici dei Musei Siciliani: Cinzia Di Marco Sponsor tecnico: Associazione Culturale Katakusinòs http://www.amicimuseisiciliani.it/

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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