(da www.meteoweb.eu/) Il 2014 ha deciso di chiudere col "botto", con tanti fenomeni naturali estremi degni di un anno così bizzarro per la meteorologia, la vulcanologia e la sismologia italiana. Dal non-inverno dello scorso anno fino all’estate fredda e piovosa, le alluvioni dell’autunno, i tanti disastrosi tornado, le drammatiche frane e inondazioni che hanno provocato decine di vittime, ma anche le precipitazioni da record storico in tutto il nord Italia, senza precedenti nella climatologia del nostro Paese. E’ stato un anno bizzarro e movimentato anche per i terremoti e i vulcani, con le eruzioni dell’Etna e dello Stromboli, spettacolare, in piena estate, e i tanti movimenti sismici in varie Regioni d’Italia, da nord a Sud, soprattutto nelle ultime settimane, dalla Toscana al Molise, dall’Umbria alla Calabria appunto.
Non poteva esserci una fine differente per un 2014 così estremo: il 28 dicembre 2014 abbiamo avuto una violenta e improvvisa eruzione dell’Etna. Dai crateri a quota 2.900 metri è fuoriuscita una fontana di lava accompagnata da esplosioni. L’attivita’ si concentra nella zona sommitale. La presenza di nubi basse e nebbia impedisce una visione strumentale dell’evento rilevata però dall’aumento dell’ ampiezza improvvisa del tremore dei condotti magmatici dell’Etna sotterranei. Esperti dell’Ingv di Catania si sono recati sul posto per un sopralluogo diretto.
Poi, in serata, il terremoto 4.4 che ha scosso tutta la Calabria. E non è finita qui. Nei prossimi tre giorni, gli ultimi tre giorni del 2014, il centro/sud vivrà uno dei più grandi eventi meteorologici degli ultimi decenni: un’ondata di gelo e neve da record che farà crollare le temperature di oltre 13-14°C sotto le medie del periodo provocando eccezionali nevicate fin sulle spiagge di tutte le Regioni meridionali, con accumuli persino a Palermo, Messina, Reggio Calabria e Catania, oltre che in Puglia e in tutte le zone interne. Saranno tre giorni eccezionali che chiuderanno un anno particolarmente estremo.