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23 giugno 2011 4 23 /06 /giugno /2011 06:42

crank_light-710x1024.jpgCrank (Fazi Editore, 2011), dopo la sua pubblicazione negli Stati Uniti (2004), è stato il libro più censurato nelle scuole americane. E' un'opera prima - decisamente insolita, perchè pur essendo classificata come romanzo di vita è in versi, un'opera cui seguiranno, come annunciato dalla stessa autrice, Burned e Fall out - è entrato - malgrado la pesante censura scolastica che ha subito - nella bestseller list del New York Times, conquistando centinaia di migliaia di giovani lettori (con un milione di copie vendute in USA).

 

 

 

senza limiti, senza barriere

in una corsa spericolata

                                             verso la pazzia.

Kristina Georgia Snow è la figlia perfetta: una studentessa modello, seria e tranquilla. Quando si trasferisce a casa del padre la sua vita cambia: la ragazza giudiziosa scompare e una nuova personalità sembra emergere, quella di Bree.

L'incontro con Crank il mostro avverrà per opera di Adam, il ragazzo dei suoi sogni, tutto muscoli scolpiti e sorrisi smaglianti, di cui lei si innamorerà, senza realizzare che quell'amore ne farà a pezzi la vitalità, la giovinezza, l'entusiasmo. Quella che inizialmente sembrava una montagna russa di emozioni e di svaghi ben presto si trasformerà nell'inferno della dipendenza e di una totale perdita di controllo.

C'è tutto il percorso di trasformazione di Kristina da ragazza normale, educata, brava a scuola ma con un padre lontano e dalla vita tossica. Kristina decide di voler andare a trovare il padre e comincia proprio da questo, dal suo atto di ribellione. Kristina non si sente più lei e comincia a farsi chiamare Bree. Bree affascinante, Bree sensuale e civettuola. Bree in astinenza, Bree che corre per strada incosciente di se stessa, ma che alla fine tenta di trovare una via di scampo, tra mille difficoltà, ingaggiando una dura battaglia per recuperare la sua anima e la sua mente: in altri termini, la sua vita.

La storia di Kristina/Bree, della scissione e poi della ricomposizione dei due personaggi è raccontata, passo dopo passo, in versi e parole che cantano canzoni vertiginose e la lotta impari, narcotizzata di Kristina contro Bree. 

Crank è una storia cruda di droga e sofferenza, di confusione e dolore, una storia che suona vera perchè nasce da esperienze che hanno toccato la vita dell’autrice Ellen Hopkins che con una straordinaria sensibilità e un notevole coraggio si è gettata nei panni della propria figlia e nella sua lotta con il crank.

Benchè questa sia un'opera di finzione - scrive l'autrice - essa è liberamente basata su una storia più che vera - quella di mia figlia . Il mostro ha toccato la sua vita e le vite della sua famiglia. La mia. E' dura vedereche ami precipitare in basso sotto il maleficio di una sostanza capace di trasformare chiunque in un estraneo. In una persona che non vorresti mai incontrare. Non c'è niente di impossibile in questa storia. Gran parte dei fatti narrati è accaduto a noi, o a famiglie simili alla nostra. (...) Se questa storia vi parla al cuore, sono riuscita nei miei intenti. Il crank è, a tutti gli effetti, un mostro - un mostro difficile da lasciarsi alle spalle, una volta che lo si è invitato a entrare nella propria vita. Pensateci bene. E poi, pensateci meglio (Nota dell'autrice, p. 5). 

Ellen Hopkins è nata a Palm Springs, in California. Scrive poesie dall'età di nove anni. Ha iniziato la sua carriera come scrittrice di non-fiction per ragazzi, pubblicando all'incirca venti libri. Nel 2004 esordisce con Crank, il suo primo romanzo in versi, cui seguiranno Burned, Impulse, Identical, Glass e Tricks, tutti editi negli Stati Uniti da Simon & Shuster.

 

Introduzione (a p. 8)

 

E così volete sapere

tutto di me. Chi

                                               sono.

Quale incontro fortuito

tra pennello e tela dipinse

                                               il volto

che vedete? Cosa mi spinse

a odiare la ragazza

                                               allo specchio

al punto di trasfigurarla,

trasformarla in un’estranea,

                                               anzi no.

E così volete sentire

tutta la storia. Perché

                                               deviai

dalla strada maestra, curvai

a gomito verso il nulla,

                                              sventatamente,

ignorando quelli che

mordevano la polvere,

                                              a tutta birra

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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