Martedì 18 marzo 2014 (ora d'inizio, le 17.00), a Palermo, nella sede dell'Archivio Storico Comunale nella Sala Damiani Almeyda (in Via Maqueda, 157), avrà luogo la presentazione del volume di Franco D''Agostino e Loredana Fiorello, Il Leviatano e la Minoranza Ebraica. Gli Ebrei dalla Diaspora alla Shoah tra relazioni e pregiudizi, scambi e persecuzioni (Pietro Vittorietti Edizioni, 2014).
Il volume scritto dai due studiosi palermitani, entrambi impegnati professionalmente nel lavoro scolastico, presenta molti, inediti, pregi, poichè si occupa - con un notevolissimo sforzo di sintesi - della storia complessa ed aritcolata della Diaspora del popolo ebraica, intrecciata con le persecuzioni e il pregiudizio di cui il popolo d'Israele è stato fatto oggetto nel corso dei secoli.
Il volume - pensato per offrire un supporto didattico di tipo tematico agli studenti delle scuole secondarie, ma fruibile anche da parte del lettore evoluto - offre un quadro che è allo stesso tempo diacronico (una carrellata attraverso il tempo) e sincronico (grazie alla presenza di numerosi capitoli tematici).
La struttura del volume si presenta articolata in "Unità", ciascuna delle quali è suddivisa in "Lezioni", alcune brevi ed agili, altre più corpose.
Ricco e pregevole è il materiale didascalico che correda ogni singola parte, mentre non mancano le note esplicative in calce alla pagina per la spiegazione di alcuni termini che agli studenti delle scuole medie superiori potrebbero risultare non immediatamente decodificabili.
Il volume viene aperto da una lettera "ai giovani lettori", cioè agli studenti che lo utilizzeranno, scritta da Piero Terracina, uno dei pochissimi sopravvissuti della deportazione massiccia degli Ebrei romani, quasi al termine della 2^ Guerra Mondiale, che coglie l'occasione per corrobare il suo messaggio e la forza della sua testimonianza vivente dell'orrore nazista: "Questo libro è un contributo alla costruzione di una coscienza europea tra i giovani" - afferma Terracina, in calce al suo scritto.
La prefazione è di un altro insigne personaggio della cultura ebraica, Tullio Sonnino: "Nel loro libro la professoressa Fiorello e il professor D'Agostino hanno cercato di affrontare molte di queste problematiche in un linguaggio adatto ai giovani lettori, - afferma Sonnino - e l'augurio che io faccio loroe a tutti noi é che da questoammirevole impegno possa nascere unavera lezione non solo di storia, ma anche di Civiltà".
La presentazione del volume, che è stato portato a termine grazie anche ad un'attiva partecipazione dell'Istituto Siciliano di Studi Ebraici (ISSE), è stata resa possibile dalla disponibilità del Comune di Palermo (Settore Cultura) che ha messo a disposizione una location di particolare interesse strico e culturale.
Interverranno alla presentazione del volume:
- Eliana Calandra, Capo Area del Settore Cultura del Comune di Palermo
- Maria Elena Vittorietti, Responsabile della 'Vittorietti Edizioni'
- Miryam Ancona, Presidente dell’ISSE (Istituto Siciliano di Studi Ebraici)
- Evelyne Aouate, Rappresentante dell’ISSE, (Istituto Siciliano di Studi Ebraici)
- Rosa Venuti, Presidente nazionale IRASE (Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa)
- Loredana Fiorello, coautrice del libro
- Francesco Di Salvo, studente della Facoltà di Giurisprudenza di Palermo
- Dafne Naschini, studentessa della Facoltà di Giurisprudenza di Palermo
- Nicola Campagna, studente del Liceo Scientifico “Mario Picone” di Lercara Friddi
- Federico Albanese, studente dell’I.T.I.S. “A. Volta” di Palermo
- Francesco D’Agostino, coautore del libro
Al temine saranno eseguite musiche ebraiche
(Dalla quarta di copertina) Nell’indagare le molteplici ragioni del genocidio ebraico, gli autori avviano una riflessione di lungo periodo in modo da fornire al lettore gli strumenti per una conoscenza ed una valutazione degli eventi. La storia della minoranza Ebraica e dei Cristiani è una storia di persecuzione, di espulsioni, di segregazione, ma è stata anche una storia in positivo, una storia di scambi, di relazioni, di quotidianità e di convivenza. Con un ricco apparato di immagini e documenti si ricostruiscono le vicende degli Ebrei dalla distruzione del tempio d’Israele per opera dei Romani (70 d.C.), all’esperienza dell’esilio, alla reclusione nel ghetto, all’emancipazione, alla partecipazione degli Ebrei Italiani al Risorgimento, al Sionismo, per proporre, poi, uno studio più puntuale del periodo nazi-fascista. L’approccio diacronico e l’attenzione posta ai mutamenti di rapporto tra gli Ebrei e le popolazioni europee ospitanti nel corso dei secoli, inseriscono la Shoah in un contesto storico più ampio. Per farsi una idea abbastanza precisa di quali siano stati i motivi e le idee che già prima della Shoah circolavano, efficace è il graffito, scoperto sulle pareti di una delle sale di detenzione del Palazzo Steri di Palermo, utilizzate dall’inizio del ‘600 alla fine del ‘700 dall’Inquisizione spagnola per imprigionare, torturare ed uccidere tutti gli “irregolari”, dagli eretici (Ebrei, Luterani, Calvinisti), alle streghe, agli intellettuali. Il graffito, eseguito da un prigioniero, mostra gli Ebrei, in ginocchio, che si dirigono verso Gesù uscendo dalle fauci del Leviatano, mitico animale simbolo del caos primigenio e di coloro che sono considerati nemici di Dio.
Note sugli autori.
Francesco D’Agostino, palermitano, nel 1974 si laurea in Matematica e sino al 2009 si dedica all’insegnamento. Per il progetto “Palermo apre le porte”, dal 1996 al 1998, coordina un gruppo di studenti nell’adozione della Giudecca di Palermo. Nelle edizioni 1999-2000 organizza l’adozione della Chiesa anglicana “Holy Cross” di Palermo. In occasione di MediLibri, 1997, coordina l’allestimento dello stand dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali sulla presenza ebraica in Sicilia. Dal 2000 cura, in occasione del Giorno della Memoria, momenti d’incontro-testimonianza tra studenti palermitani e sopravvissuti dei campi di sterminio nazisti. È coautore dei testi scolastici: “L’avventura delle Scienze” e “La scoperta delle Scienze” per la Casa Editrice G. B. Palumbo. Ha pubblicato, per la rivista di vita e cultura ebraica “Keshet” di Milano, due articoli sulla Giudecca di Palermo.
Loredana Fiorello, laureata in Lettere Moderne, insegna presso il Liceo Scientifico “M. Picone” di Lercara Friddi, provincia di Palermo. Da alcuni anni, si impegna nelle scuole con seminari di approfondimento sulle vicende della minoranza ebraica e con incontri con Testimoni, affinché la riflessione sulla shoah non diventi una vuota Commemorazione. Ha partecipato a seminari curati dalla International School for Holocaust Studies, Yad Vashem, Jerusalem.
Nella foto in alto: particolare di un graffito rivenuto in una cella di detenzione di Palazzo Chiaramonte Steri a Palermo, ph. Sandro Riotta. In basso: Candelabro per la festa di Chanukkah 2013 dello scultore Manlio Geraci (ph. Sandro Riotta).
Vedi anche su questa pagina: Gli Ebrei dalla Diaspora alla Shoah. Francesco D'Agostino e Loredana Fiorello, dando vita ad una pregevole sintesi sul tema, navigano tra relazioni e pregiudizi, scambi e persecuzioni
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I.S.S.E. - Istituto Siciliano di Studi Ebraici Palermo |