(Maurizio Crispi) Bloodline di Mark Billingham (Little,Brown, 2009), è uno dei romanzi della DI Thom Thorne Series (questo ancora non tradotto in italiano).
Come gli altri plot che vedono come protagonista il DI (Detective Inspector) Thom Thorne, anche questo è ambientato a Londra, con delle puntate nelle cittadine delle home counties ed è un classico giallo d’investigazione.
Si parte dall’indagine su di un caso di omicidio efferato, in cui la vittima (una donna) è stata ritrovata dal marito assassinata e, ad accrescere l'orrore, con la testa chiusa dentro un sacchetto di plastica trasparente.
Si scopre che circa 15 anni prima la madre della donna era stata assassinata da quello che poi era stato identificato come un serial killer, Raymond Garvey, arrestato dopo sette omicidi di donne e processato, alcuni anni prima morto nel carcere di sicurezza in cui scontava la sua pena nel corso d'un difficile intervento neurochirurgico per rimuovere un tumore cerebrale.
Tom Thorne e la sua squadra hanno appena cominciato a stabilire dei collegamenti, quando si verifica un secondo omicidio, doppio questa volta. Un fratello ed una sorella vengono trovati uccisi con analoghe modalità e, soprattutto, si rinviene nella mano di ciascuno un piccolo pezzo di plastica nera, analogo ad uno trovato nella mano della prima donna uccisa. Stesso modus operandi, stessi dettagli, dunque.
Si scopre che anche la madre dei due ragazzi uccisi faceva parte della serie di vittime di Raymond Garvey e si comincia a ritenere che un assassino senza volto, per qualche oscura ragione, stia uccidendo i figli delle donne del serial killer, creando una nuova scia di sangue.
Si offre agli investigatori un puzzle che deve essere sapientemente ricomposto, andando alla ricerca dei pezzi mancanti, in una corsa contro il tempo, per cercare di identificare gli altri discendenti delle vittime del serial killer del passato e per dare un volto e un’identità all’assassino di oggi.
Non si può dire di più della trama perché si corre il rischio di rovinare al lettore il piacere della scoperta.
I romanzi di Mark Billingham sono sempre ben costruiti: e questo non è da meno, con il suo intreccio incalzante e con un’attenzione nel costruire i personaggi e fornire anche uno sguardo all’intreccio delle loro vicende personali, rendendoli, in questo, più umani.
Tom Thorne strappa la simpatia dei lettori, perché è acuto nelle sue indagini, ma non onnisciente (può sempre commettere qualche errore di valutazione o sottostimare qualche dettaglio: ed è dunque fallibile) e perché vive una vita personale tormentosa, fatta di difficoltà comunicative con le persone che gli stanno attorno e con la sua compagna, anche nelle questioni più intime e personali: nel corso di questa indagine deve confrontarsi con la crisi striscante nel proprio rapporto di coppia, a causa dell'aborto a cui la compagna è andata incontr, proprio mentre si verifica il primo omicidio della serie.
E l’impegno senza orario nelle indagini, non lo aiuta: anche se può trovare, a volte, consigli e guida nei compagni e colleghi di lavoro (e qui vi è la celebrazione del valore dell'amicizia e della solidarietà).
Tom Thorne è un personaggio “imperfetto” che, proprio per questo, ottiene simpatia (ed empatia) dal lettore.
Ho comprato questo libro second hand (in ottime condizioni) nel Charity shop di Watney Street market (a due passi da casa), al prezzo modesto di una sterlina.
Ho cominciato a leggerlo, dopo alcuni mesi dall’acquisto, perché Gabriel - giocando - lo ha preso da un muchio e me lo ha portato, mentre disteso sul divano leggevo un altro libro.
Anziché rimetterlo al proprio posto, ho pensato: “Se me l’ha portato, ci sarà pure un motivo. E’ un segno che è venuto il tempo di leggerlo”.
E non mi sono pentito affatto di aver preso questa decisione.
La lettura è proceduta spedita e non vedevo l’ora di arrivare al culmine della vicenda e all’epicrisi finale.
(presentazione dell'edizione inglese)The past is coming back to haunt the people of London: a murderer is targeting the children of victims of Raymond Garvey, an infamous serial killer from London's past.
When Murder Squad veteran Detective Tom Thorne, who solves the London Police Department's most difficult cases, is called into what seems like, for once, an ordinary domestic murder, he thinks he's caught a break. A woman has been murdered by someone she knows. A positive pregnancy test found on the floor beside her. Thorne plans to question the husband, arrest him and return home to deal with his own deteriorating personal life
But when a mysterious sliver of bloodstained X-ray that was found clutched in the victim's fist is replicated at other crime scenes around the city, Thorne realizes that this is not a simple case. As the bits of X-ray begin to come together to form a picture, it becomes clear that the killer knows his prey all too well and is moving through a list that was started long ago.
As Thorne attempts to protect those still alive, nothing and nobody are what they seem. Not when Thorne is dealing with one of the most twisted killers he has ever hunted.
L’autore. Mark Billingham (Birmingham, 2 luglio 1961) è uno scrittore inglese, conosciuto principalmente per i suoi romanzi polizieschi.
Si laurea in recitazione e, poco dopo, mette su una piccola compagnia teatrale. Più tardi diventa autore televisivo e comico.
È stato il primo umano a comparire su Spitting Image; inoltre, compariva regolarmente nello show radiofonico The Mary Whitehouse Experience, prima di trasferirsi alla televisione, ed apparve anche nella parte di Gary nella popolare serie TV per bambini Maid Marian and Her Merry Men.
Pubblica il suo primo romanzo, Sleepyhead, nel 2001. In tutti i suoi romanzi, eccetto In the Dark, appare il detective Tom Thorne, tanto che si parla di The DI Tom Thorne Series.
Non tutti i suoi romanzi sono stati tradotti in lingua italiana.
Nella foto in basso (di Tim Duncan): Mark Billingham, at "Bloody Scotland" Crime Writing Festival, Stirling 2013