Le storie di Vampiri hanno un loro fascino e hanno indubbiamente permeato l'approccio culturale all'horror offrendo uno schema che può essere sdoganato in altri campi: l'arte è quella di trasporre moduli e schemi narrativi seriali e sovrapponibili a territori ancora non esplorati, almeno questo per ciò che riguarda prodotti di sicuro successo e destinati a crescere come best seller, pplicandoli ad entità e ad esseri di altro tipo che possono essere accomunita tuttavia da una comune matrice malefica e di dominio.
Mentre sembrano riacquistare vigore le storie di Lupi Mannari con la recente pubblicazione - ad esempio - de L'ultimo dei lupi mannari (ISBN edizioni), primo di una serie di romanzi su questo tema di Glen Duncan, si fa avanti il caso editoriale di Danielle Trussoni, il cui debutto narrativo con una saga sugli "angeli caduti" e sul loro intento malefico di dominare il mondo, sembra essere - a giudicare dalle entusiastiche ovazioni della critica americana - ambizioso, intenso, emozionante.
Angelology è un romanzo che il New York Times ha addirittura inserito tra i 100 migliori libri del 2010 e che, tra breve, uscira in distribuzione nelle nostre librerie, pubblicato dalla casa editrice Nord (Danielle Trussoni Angelology, Editrice Nord, 2011).
(La trama) Quando il padre l’aveva affidata alle suore francescane del convento di St. Rose, vicino a New York, Evangeline aveva soltanto dodici anni. In quella pace operosa, la bambina è diventata donna e ha poi scelto di prendere i voti. Adesso, da suora un po' disamorata, si occupa della biblioteca del convento, che ospita un’eccezionale collezione d’immagini angeliche.
Proprio in quel luogo apparentemente così lontano dai turbamenti del mondo, Evangeline scopre alcune lettere, spedite negli anni ’40 dall’ereditiera Abigail Rockefeller a una suora del St. Rose: in esse vengono citati una misteriosa spedizione nella Gola del Diavolo, in Bulgaria, e il ritrovamento di un cadavere perfettamente conservato: il cadavere di un angelo.
Per Evangeline, quelle lettere sono il primo tassello di una storia che affonda le sue radici nella notte dei tempi: la storia degli angeli che hanno tradito Dio e della malvagità che è scesa sulla Terra con un battito d’ali; la storia dei Nefilim, le creature generate dall’unione tra gli angeli ribelli e i mortali; la storia degli angelologi, un gruppo di studiosi che, da generazioni, si tramandano il segreto dell’esistenza dei Nefilim e combattono contro di loro.
E, soprattutto, la storia di uno strumento musicale di origine divina e dai poteri straordinari, uno strumento andato perduto e che ora Evangeline ha il compito di recuperare, prima che lo facciano i Nefilim. Perché la storia degli angelologi è anche la sua storia, e la loro missione è la sua missione. Perché il destino dell’umanità è nelle sue mani.
Quella che potrebbe sembrare una trama raffazzonata (con tutti gli ingredienti di rigore, come gli antichi manoscritti, il gruppo di lotta contro il Male, a conoscenza degli antichi misteri, gli esseri malefici che vogliono dominare il mondo degli uomini) buona, forse, per sostenere gli effetti speciali di un film da blockbuster (e, a proposito, Will Smith ne ha già acquistato i diritti per farne un film che sarà di sicuro successo), è in realtà una storia con una certa profondità.
Nelle 451 pagine pubblicate oggi dall’editore americano Viking Press e nelle oltre 500 dell'edizione italiana, oltre a angeli, suore e Nephilim, non mancano riferimenti colti come i rimandi al mito di Orfeo e al Paradiso perduto di Milton.
Insomma, staremo a vedere.
Intanto l'operazione di lancio si è avvalsa anche di accativanti booktrailer.