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5 novembre 2024 2 05 /11 /novembre /2024 05:19
Io e il mio doppio (foto di Maurizio Crispi)

La notte è severa maestra,
ma anche apportatrice di doni
Nel buio della stanza
o con la lucetta del comodino accesa
c’è sempre il confronto con qualcosa,
a volte inquietante,
talvolta appassionante
con ombre che si agitano
e mi ghermiscono,
facendomi vivere situazioni
curiose e appassionanti,
perturbanti e disturbanti,
portandomi in luoghi lontani ed esotici, 
o spingendomi a guardare 
quegli stessi luoghi della quotidianità 
con occhi diversi
e disvelando la meraviglia
e l’orrore (a seconda dei casi)
che sono racchiusi in essi
É come essere un pescatore di perle
che si tuffa e scende 
verso il fondale 
dove potrà trovare delle perle
oppure incontrare 
il mostro che lo ghermisce


A volte credo di avere sognato
ed invece sono stato desto
a macerarmi nel dormiveglia,
talaltra invece ho dormito 
credendo di essere sveglio,
talvolta sogno e sogno di viaggiare,
di andare lontano oppure di stare vicino,
immobile, mentre eventi si svolgono
tutt’attorno a me
ed io ne sono spettatore privilegiato,
osservatore,
o persino osservatore partecipante
Ma sempre me ne sto 
ad occhi bene aperti
In fondo nel sogno cerchiamo la meraviglia
ma anche l’incontro con la paura 
è desiderabile
poiché ci riconduce
alla nostra natura ancestrale
dell’Uomo, esploratore, cercatore,
cacciatore
che nel confronto con le forze più ostili
doveva cercare di sopravvivere 
con le sue sole forze
Il piacere dell’esplorazione, dunque
La ricerca del senso di indicibile paura,
anche
La curiosità 
Esperienze forti a cui attingere 
a piene mani
Riti di iniziazione, oppure prove ordaliche
cui sottoporsi
Eyes Wide Shut, pertanto
Mai deflettere lo sguardo
Sempre cercare di capire
oppure lasciarsi trascinare dall’onda


Chi è il sognatore?
Chi manda i sogni?
Chi li comanda?
Chi ne è il regista?


Questa notte ho vissuto
un’interminabile situazione
Un party
Un incontro poliedrico 
con molti diversi personaggi
Una compagnia vagante ed itinerante 
di guitti e saltimbanchi,
donne e uomini 
con florilegi di tatuaggi bizzarri,
occhi bistrati,
unghie dipinte di nero
movimenti allusivi e ambigui
Andava a finire 
che tutti facevano sesso 
con tutti
in una ripetizione interminabile
in cui i figuranti realizzavano
composizioni di corpi e di membra
fantasiose ed improbabili,
un groviglio inestricabile


Ed io m’aggiravo per quella casa,
senza essere parte di nulla,
se non imbelle testimone del partouze,
senza potere evadere
senza potere dormire
o sprofondare nell’oblio 
d’un sonno senza sogno

 

Poi mi sono svegliato,
o meglio sono riemerso,
con la sensazione di non aver dormito 
per nulla e di non aver riposato


E come ogni volta
eccomi a fare il debriefing
di ciò che ho riportato con me
alla superficie,
tesori,
perle,
meravigliose conchiglie,
inutile robaccia,
mostri e diavoli

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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