Questa è bella
Intervento geniale e creativo
in cui la parola si unisce al (mis)fatto
da parte di un Censore
che dà voce allo sdegno di una parte dei cittadini offesi e vilipesi
Immagino questo Censore ignoto che, fornito di cartoncini bianchi e di pennarello, gira per le vie della mia città
con la mission di contrassegnare con il suo cartellino le deiezioni dei cani abbandonate da padroni incivili e irrispettosi.
Questo Censore è come l’arbitro di una partita di calcio che assegna ai giocatori che non rispettano le regole cartellini gialli e rossi.
La sua mission alla fine potrebbe sortire dei risultati positivi, sulla base del principio: “Colpirne uno per educarne cento!”
Il problema è che i trasgressori della norma e delle regole di civile convivenza hanno stomaci foderati di cuoio e, il più delle volte, sono immuni dal senso della vergogna e, del pari, non si sentono in colpa (e nemmeno sono sfiorati dal sentimento di colpa)
É questa una foto che potrebbe diventare iconica del malcostume imperante
#fotodimauriziocrispi
scrivi un commento …