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23 maggio 2023 2 23 /05 /maggio /2023 07:13
1.  In Treno
Selfie di ombre mosse (Maurizio Crispi)

Sono su di un treno
Decido di scendere ad una fermata prima della stazione
Il treno si ferma alla banchina 
con una scossa leggera e uno sbuffo
Le porte automatiche si aprono
Mi affretto verso l'uscita
Ma devo correre lungo molteplici
fughe di scale alla maniera di Escher
prima di raggiungerla
Come se il treno fosse a più piani
e io avessi viaggiato
proprio in cima
over the top
Arrivo alla porta 
quando già si sta chiudendo
e il treno si rimette in moto
devo forzare l'apertura
Schizzo fuori
e con un rapido volteggio
cado sulla banchina
a gambe larghe,
leggermente flesse sulle ginocchia
Uscita perfetta
La prossima volta mi esibirò 
in un doppio salto mortale
Mancano solo
gli applausi degli spettatori,
gli sguardi stupefatti
e le grida di ammirazione

2. Su per l'erto Monte

 

Walking raddoppiato (Maurizio Crispi)

Anche questa notte
ho sognato che correvo
Dovevo inerpicarmi,
assieme ad altri,
lungo la parete scoscesa di un monte,
per un pendio brullo, sassoso,
senza appigli
Andavo avanti e in su
senza guardarmi mai indietro
Sapevo che se lo avessi fatto
sarei rimasto paralizzato
da un terrore cieco 
perchè l'abisso mi avrebbe guardato 
e ne sarei stato ghermito in un attimo
Ad un certo punto ero sul ciglio
d’un vasto pianoro,
dietro e sotto di me l’abisso
E decidevo di non proseguire oltre
Volevo fare ritorno
Mi commiatavo dai miei compagni
Ma appena mi giravo per iniziare la discesa
capivo con lucidità assoluta
che quella via non era per me
Vedevo un canalone liscio e ripido
senza appigli e senza alcuna traccia di sentiero
Vedevo uno che tentava la discesa
da questa parte,
in un attimo perdere l’equilibrio 
e ruzzolare rovinosamente verso il fondo,
assieme ad una pioggia di pietre 
Riprendevo allora la salita
come unica ragionevole via
C’era un punto difficile da superare:
qui, mi ritrovavo sospeso 
nel vuoto di un canalone
e mi sentivo risucchiato verso il basso
Quando, infine, mettevo i piedi
su di un terreno quasi orizzontale
sospiravo di sollievo
Subito, senza darmi tregua,
prendevo a correre
per compiere
una lunga manovra di aggiramento
di quell’assurdo, maligno, pendio
da cui ero venuto,
percorrendo quella che mi appariva
come un’antica strada militare
costellata di piccole ridotte
e di antiche e dirute fortificazioni
Ogni tanto mi imbattevo in altri 
che correvano in senso inverso
Talvolta raggiungevo e superavo
alcuni che procedevano nella mia stessa direzione

La strada era lunga

 

Non arrivavo mai alla fine


(Dissolvenza)

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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