Viaggio con poca roba,
l’essenziale, come un antico globe-trotter
Dopo un’intera giornata
arrivo in vista d'una vetusta cittadina di mare,
turrita e circondata da possenti bastioni,
Inespugnabile
Scendo dall’auto e mi dirigo
verso la spiaggia,
portando con me solo lo zaino
con il necessario e i libri
e una copertina di pile rossa
La spiaggia è cosparsa di sdraio,
a disposizione di chiunque,
nessun obolo è richiesto
Mi accomodo su una di esse
e riposo,
godendomi l’anaclitico momento,
il sole sulla pelle,
il suono della risacca e di voci smorzate,
il sentore di salsedine e di alghe
lasciate scoperte dal ritrarsi della marea
Me ne sto seduto a lungo
inseguendo con gli occhi
le nuvole che galoppano nel cielo,
i cercatori di molluschi che vagano
qua e là sulla battigia,
e i costruttori di castelli di sabbia
Ma guardo anche la cittadina imponente
con i suoi edifici secolari di pietra scura
Penso che dopo aver riposato,
prima di prepararmi al bivacco notturno,
la visiterò e scatterò anche qualche foto
Mi incammino dunque,
zaino in spalle e copertina arrotolata sotto il braccio,
addentrandomi nel cuore della cittadina,
dopo aver superato le sue difese,
bastioni di scarpa e controscarpa,
torrioni e fossati
Poi riesco dall’altra parte
e mi ritrovo a camminare
attraverso una vasta distesa sabbiosa
resa ondulata da piccole dune steppose,
quando all’improvviso
uno stormo di cavalieri su cavalli e cammelli
quasi sorgendo dal nulla
viene verso di me al galoppo
Per buona sorte,
nessuno di loro mi travolge
É una meraviglia essere circondato
da questo turbine di movimento e colore
e grida e incitamenti
e la polvere che si leva
creando una nube cotonosa
Ma si fa il tempo di far ritorno
alla mia casa ambulante
per dormire
Chi sa se riuscirò a ritrovare la via!
Lancio un ultimo sguardo immalinconito
alla città fortificata,
prima di andare
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