Mi sono assopito sulla sdraio
mentre ero intento nella lettura,
accarezzato da una brezza lieve
il libro scivolato sulle gambe
ma sempre tenuto stretto dalle mani
Mi sono svegliato di soprassalto,
sentendo una voce conosciuta
che mi chiamava per nome
“Mauri!”, ha fatto quella voce,
una sola volta
E poi di nuovo,
"Ehi, Patatoski!"
E poi basta
Ho guardato giù per strada
Nessuno!
C'era solo la carezza continua del vento
sulla pelle e nelle orecchie,
il fruscio delle foglie e poi silenzio
Ho strizzato gli occhi,
per capire se qualcuno si muovesse
nell'ombra fitta degli alberi
Nessuno!
Eppure quel richiamo
era stato così vivido e reale,
benchè io sia un po' duro di orecchio!
Ero desto
oppure sognavo?
(Proverbi, 30, 18-19)
Tre cose sono per me così misteriose
che non le comprendo:
il percorso dell'aquila nell'aria,
il sentiero del serpente tra le rocce,
la rotta della nave in alto mare.
E ce n'è soprattutto una quarta:
la via dell'amore tra un uomo e una donna.
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