Ho visto un bus con tutti i finestrini oscurati
da affissioni pubblicitarie
e i passeggeri all'interno erano
come inscatolati dentro una cassa da morto
con le mascherine indosso
Erano lasciati liberi, per poter guardare fuori
soltanto dei minuscoli rettangoli
che hanno evocato in me le finestrelle
dei carri bestiame usati per trasportare i deportati
verso i campi di concentramento
E, dunque, questo bus pubblicitario
tanto simile anche adun minaccioso bunker semovente
mi ha fatto raccapricciare
Perchè privare i passeggeri, in viaggio,
della possibilità di guardare fuori?
Ho visto una che passeggiava
in una mano, stringeva lo smart phone,
quasi fosse il suo più èprezioso bene,
intenta a chiacchierare di inezie/facezie
- cose inutili -
con un interlocutore lontano
Nell'altra reggeva il guinzaglio del cane
al quale però non dedicava la benchè minima attenzione,
e nemmeno uno sguardo,
ma - nello stesso tempo - stringeva con forza
anche lo svapatore
(non si sa mai, occorre sempre poter alimentare
la propria dipendenza tabagica)
stringendolo con la forza con cui si tiene la presa
su uno strumento salvifico
Ho visto guidatori di monopattino sfrecciare
silenziosi per le strade
i leggeri vestiti estivi fluttuanti nel vento,
come piccole vele schioccanti,
i corpi atteggiati in posture diverse
alcuni con il corpo tutto proteso in avanti,
altri invece buttati all'indietro
alcuni con la testa incassata nelle spalle,
altri invece quasi restii a farla camminare
assieme al resto del corpo
E poi, i piedi: alcuni li tengono uniti, e paralleli,
altri invece si dispongono con i talloni uniti e le punte divaricate
Altri con un piede innanzi e uno indietro, in asse
Altri ancora con un piede avanti deciso e l'altro indietro,
ma elegantemente poggiato per la punta,
quasi fossero in procinto di piegarsi in una riverenza
E poi ho visto gli sciagurati
che cavalcano il manopattino in due
oppure trasportando i sacchetti della spesa
e altre sporte appese al manubrio,
quasi che i poveri monopattini
fossero delle bestie da soma
E ho visto anche i pacchioni andare sul monopattino
ma loro non riescono a raggiungere elevate velocità
e rimangono piantati per terra
come grosse palle semoventi
Il loro è più che altro un desiderio pio di movimento elettrico
Ho visto altri incedere con le giapponesine ai piedi
o anche "tappine", se così vogliamo dire,
(dunque erano tappinari e tappinare)
e sono calzature che determinano sempre
un'andatura indolente e strascicata,
perchè altrimenti scappano dai piedi
e, nel caldo umido del primo mattino,
si sente il suono ritmico delle suole
che sbattono sul tallone, ad ogni passo
Flip-flop
Flip-flop
Flip-flop
Squish
Flip-squish-flop-squish
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