Oggi ricorre il settimo anniversario della dipartita di mio fratello Salvatore ed è come se fosse ieri.
Ancora presente nella mia vita, come un gigante buono, un gigante che attraeva le persone attorno a sé, un faro esemplare per molti, fonte di ispirazione e di coraggio.
Ora non c'è più, ma c'è sempre vicino a noi.
Fratello mio, mi manchi!
21 giugno 2015. In quel giorno fatidico siamo andati tutti quanti a piedi in pizzeria, ed anche la cagnetta Frida ci ha accompagnato
É stata questa l’ultima volta in cui sono stato spingitore di mio fratello Salvatore nella sua carrozzina, con la mia famiglia
Qualche tempo prima - poco più di un mese - era stato ricoverato in terapia intensiva per un infarto e poi dimesso
Pareva che le cose stessero andando meglio - così mi avevano detto
Faceva una terapia che gli avevano prescritto
I valori erano buoni
Il sabato era stato visitato a domicilio da un cardiologo che aveva rassicurato
Ed invece no, evidentemente qualcosa è andato storto, qualcosa è sfuggito
In primis, non gli è stato fatta la coronografia. I medici - all'ospedale in cui era stato ricoverato - dissero che a causa della sua spasticità non era possibile effettuare l'esame con l'introduzione del catetere
Una scusa da incompetenti, perchè con degli accorgimenti specifici l'esame lo si sarebbe potuto fare
Ma lasciamo perdere, anche se ci sarebbe molto da dire sul fatto che un/a disabile. spesso, in ospedale e nelle strutture sanitarie in genere, viene discriminato/a e non gli/le si dedicano le dovute attenzioni
Mentre eravamo in pizzeria, ma avevamo già finito, Salvatore ha cominciato a presentare un’intensa dispnea e ci siamo affrettati verso casa
Ho cominciato a sospingerlo nella sua carrozzina
Si è abbattuto in avanti
Io spingevo e cercavo di tenerlo con il busto sollevato per facilitarlo in questa sua estrema fame d’aria
E poi se ne é andato, ma non mi sono arreso
L’ho caricato in auto, nella sua tatamobile, deciso a portarlo in ospedale
E lui sempre abbattutto non dava segni di vita
Dopo aver percorso alcune decine di metri, mi sono fermato, ho riflettuto, ho preso atto della realtà
Ho cercato di verificare i suoi parametri vitali, per quanto potessi senza gli strumenti di base
Mio fratello era morto, se ne era andato, se ne era volato in cielo
E allora, schiacciato da questa consapevolezza, l’ho portato a casa per l’ultima volta per dare inizio ai tristi riti del commiato
Oggi ricorre il settimo anniversario della sua dipartita, ma é come se fosse ieri
Se lui fosse qui con me, molte cose sarebbero più facili per me
E' pesante dover affrontare tutto da solo
Così mi scrisse la mia amica Cettina Vivirito il 23 giugno 2015, a proposito di mio fratello Salvatore: "Che Salvatore se ne sia andato per il solstizio d'estate lo trovo bellissimo, lo trovo significativo, lo trovo giusto e naturale. Non ho conosciuto bene tuo fratello, a me è sempre bastato sapere che è tuo fratello, e la grande stima che ho sempre avuto per te si è naturalmente estesa a lui e in realtà a tutte le persone che ti sono vicine. Arrivederci Salvatore, ti invidio davvero per avere saputo scegliere un giorno tra i giorni, cuore puro il tuo che merita questo sole, questa luce, questo rispettoso e gaudioso silenzio".
E questo mi ha scritto - in questa settima triste ricorrenza - Rosario Fiolo che, assieme a mio fratello Salvatore e al Coordinamento H Onlus ha partecipato a molte delle battaglie per la tutela dei diritti dei disabili nella Regione Sicilia
Caro Maurizio, anche se non ho inviato il mio messaggio di ricordo per ieri 21 giugno, settimo anniversario della scomparsa, non ho scordato Salvatore. E come potrei!?
Avrei scritto, ma mi sono lasciato prendere dai problemi e dagli affanni quotidiani rimanendo intrappolato in questi.
Ma non è rimasto intrappolato il mio pensiero per lui, sempre presente.
Il suo esempio, le sue idee, il suo modo di essere e di fare sono sempre un riferimento vivo e concreto.
La famosa frase "Le idee continuano a camminare sulle gambe degli uomini" per me e per qualche altro è vera!
Il Coordinamento H continua a vivere ispirandosi sempre all'eredità che ci ha lasciato Salvatore e l'attuale Presidente Marilina Munna continua a portarlo avanti con grande determinazione e con abnegazione.
Dobbiamo procedere provando a continuare l'opera del "Gigante dei Diritti", Salvatore Crispi.
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