Cammino per la strada di primo mattino
Uno anziano davanti a me,
una coppolicchia sulla testa
e una mascherina a coprire il volto,
cammina a passi incerti
tutto traballante,
tutto proteso in avanti
come all'inseguimento
d'un suo centro di gravità
Ogni tanto si gira indietro
La via è altrimenti deserta
soltanto noi due,
distanziati di un centinaio di metri
L'incedere del vecchio è lento
Anche io sono vecchio,
ma mi sento giovane
In pochi passi lo raggiungo
e lo affianco
Poco più avanti c'è il fornaio
davanti al quale passo quasi ogni giorno
e si sente la fragranza di pane appena cotto
Il vecchio si volge verso di me
e, mentre lo sorpasso,
mi chiede se ho un euro da dargli
per comprare un cornetto
Io sto facendo la mia passeggiata con il cane
e in genere, per questa bisogna,
non porto nulla con me
Batto con le mani sui pantaloni
e faccio un gesto eloquente di ambedue le mani
per dirgli che le mie tasche sono vuote,
e che non c'è niente che possa dargli
Lui replica: "Hai un euro da darmi
per comprare un cornetto?"
Stessa gestualità da parte mia,
ma stavolta per essere più chiaro, aggiungo:
"Non ho nemmeno una moneta addosso!"
E tiro via dritto,
senza voltarmi indietro
Mi sono chiesto se, avendo qualche spicciolo,
glielo avrei dato
Non so, proprio non lo so
So per certo che non è in questo modo
che si risolvono i problemi
Sì, qualche volta, elargisco delle monete
all'africano di turno
che fa la questua davanti ai negozi
Do più volentieri a quelli che non insistono
e che non mettono in atto stratagemmi
per suscitare nell'altro sentimenti di pietà
Si fanno queste azioni
perché si vuole essere in pace con la propria coscienza
Ma anche se dai una monetina
i problemi della gente che chiede rimangono
Un mio amico, molto cattolico,
con il quale in passato mi sono ritrovato a fare
delle trasferte sportive
portava sempre con sé delle banconote da 500 lire
e appena qualcuno, anche la zingara, si avvicinava
lui metteva mano alla tasca
e mollava una delle sue 500 lire
"Un aiuto non si nega a nessuno", mi diceva,
"e, quindi, mi tengo sempre pronto.
Io faccio la mia parte,
poi sarà Dio a provvedere"
Questo pensavo, mentre mi allontanavo
dal vecchio ricurvo,
rimasto ad arrancare
lungo la via deserta del primo mattino
e dal fornaio con le sue seduzioni odorose
Strumenti del mestiere. La simulazione pietosa come modo dell'esistere - Frammenti e pensieri sparsi
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