“Fa che la tua vita sia un sogno, non che i sogni siano la tua vita”
La frase, rinvenuta su di una tavola di rozze assi, consumate dalle intemperie, a Ficuzza, nei pressi della Reggia Borbonica, la intesi così: "Vivi la tua vita e rendila bella come se fosse un sogno, ma evita che siano i sogni (cioè, le illusioni e le fantasie) a dominare la tua vita...".
Cioè, in altri termini, vi ritrovai l'esortazione a stare sempre con i piedi bene ancorati a terra.
Trovai che fosse una frase con una sua intrinseca validità se consideriamo il termine "sogno" - come è utilizzato nel contesto - equivalente di aspirazione, desiderio o anche fantasticheria ad occhi aperti.
Meno vera, invece, se ci limitiamo a ridurre il termine "sogno" a ciò che accade in termini di onirismo notturno.
Non sempre i sogni che ci porta Morfeo sono belli e desiderabili...
A volte, sono spaventosi incubi che ci fanno risvegliare ansimanti.
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