Che dire?
A volte sento l’urgenza di dire qualcosa, anche se non so esattamente cosa. È come dire in un immaginario dialogo:
Andiamo!
Dove?
Non so!
E quindi?
Andiamo! L’importante è andare, anche se non sai dove arriverai mai, seguendo la strada che hai imboccato.
E allora, spostando questa conversazione ad in ambito diverso, credo che anche per la scrittura sia così! Ti viene l’urgenza di scrivere e non sai bene cosa vorresti scrivere.
Eppure ti metti a scrivere lo stesso giusto per vedere dove ti portano le parole.
A volte, in queste circostanze, è sufficiente scrivere una sola parola e questa ne trascina subito molte altre con sé in direzioni che non avresti reputato possibili. In alcuni casi, quella prima parola è come il filo di lana che sporge da un maglione, tu lo tiri e il lavoro a maglia si disfá, man mano che continui a tirare.
Oggi piove e piove
Si potrebbe quasi dire che siamo sott’acqua
Uscita con i cani ridotta al minimo
e, ciò nonostante e pur imbacuccato in un K-Way,
mi sono ritrovato del tutto intriso di pioggia
Rispetto ai giorni passati, soste più prolungate davanti al PC a spulciare vecchi scritti e a metterne in forma uno nuovo.
La mia notte è stata apparentemente senza sogni e con un sonno profondo pur con i soliti, frequenti, risvegli.
Visto il malo tempo ho dedicato più tempo al cucinare e ho preparato una zuppa di lenticchie e altri legumi. Non per vantarmene, ma è venuta davvero deliziosa e me ne sono mangiato ben due porzioni…
Notte opaca, senza letture negli intermezzi.
Ed ecco che ho appena finito di scrivere quattro c@@@@@e in croce, per la mia delizia…
Credo di avere appena meritato un bel pollice verso.
La foto l’ho scattata a Villa Sperlinga nel pieno della pioggia mattutina, quando mi sono avventurato fuori con i miei due fidati compagni Flash&Black.
Cuori di cane: riguardando quanto ho scritto, mi chiedo perché abbia scritto alla fine “cuori di cane”.
Mumble mumble…