Impenitente raccoglitor di immagini
ciò ch'io sono e fui
Cammino e cammino
Subito il mio occhio
si posa sul portento del cielo
nella limpida trasparenza
di due scatole di cartone a terra
mezze piene d'acqua della recente pioggia.
Poi, m'imbatto in una ripida rupe
sormontata da nubi pennacchiose,
outburst di romantica visione,
E ancora, dopo aver superato l'ennesimo invito
gigantografico
a non lasciare la cacca dei cani sui marciapiedi,
ecco, meraviglia delle meraviglie,
ritorno a contemplare la poltrona del gigante,
intelaiatura di rattan,
seduta e spalliera
di vimini intrecciato
Il gigante-orco oggi non c'è
E' fuori sede
Dopo essere stato a lungo seduto
intonando la sua lugubre litania
Ucci, ucci, sento odor di cristianucci
s'è alzato ed è andato a fare una passeggiata
per sgranchire le sue membra rattrappite
Dove si sarà recato?
Magari è andato a far visita
sin dentro al centro vaccinale della Fiera
e a cercare lì lauti pasti
di cristianucci vaccinandi
Sì, al gigante piace mangiarseli
crudi e vaxinati, anziché no
Trova che essi siano dei bocconcini più gustosi,
col pepe del vaccino appena inoculato
Cosa trovo, poscia,
andando un po' più in là?
Prima un minaccioso annuncio di morte,
ingabbiato
e quindi, pure questo dietro ad una gabbia,
il banner d'una premiata ditta
che provvede alla rimozione capillare dei peli di cane dalle abitazioni
per farne maglioni e gilet
per padroni di cani nostalgici
che desiderano continuare ad indossare l'odore
(e il pelo) del loro caro animale,
estinto
Infine m'imbatto
in un angolo d'altri tempi
Una vera ciliegina sulla torta
E' un portone d'antica fattura,
solido e robusto,
acceso d'una bella tonalità rosso mattone
che dà accesso a quello che un tempo fu
un asilo rurale
Ma qua di campagne non ce ne sono più da tempo
Soltanto palazzoni e cemento
L'asilo rurale è solo una reliquia,
una traccia appartenente di diritto
al registro del buon tempo andato
Strattonato dai cani,
traballante e incerto,
con gambe malferme,
come una marionetta malmessa,
sono infine arrivato a casa,
con un bel bottino di immagini,
di impressioni ed emozioni
Qui ho scritto quasi tutto ciò che ho visto,
pur con delle affabulatorie licenze,
ma ciò che conta per essere vitali
è che gli incontri casuali
con oggetti e persone
attivino il senso della meraviglia
Senza di questo,
vita e speranza
languiscono e muoiono
La mia passeggiata con cani del 28.10.2021
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