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4 giugno 2021 5 04 /06 /giugno /2021 07:03
Foto di Maurizio Crispi

Ci sono giorni

Ci sono giorni che vorresti non ci fossero

Giorni in cui desideri che venga presto il buio
per infilarsi a letto e dormire
dormire, sognare forse
Ma le notti sono opache e non portano consiglio

Ci sono giorni in cui vedi il mondo scorrere accanto a te
e ti senti estraneo a tutto
straniero in terra straniera

Le letture sono il rifugio
ma volte anche questo rifugio fa cilecca
Le porte per entrare in altri mondi
restano chiuse
E i libri rimangono inerti
non parlano più,
non raccontano,
non rassicurano,
non più sono portali d'accesso alla meraviglia
e scorciatoia al sogno

Ci sono giorni in cui puoi solo attendere
Ma l'attesa sembra troppo lunga,
uno stillicidio
in cui ogni secondo vale come un'eternità

Ci sono giorni in cui aspetti il momento
per metterti davanti alla tastiera del laptop
e lasciare che le dita inizino la loro magica danza
anche se all'inizio tutto pare legnoso ed incerto,
a volte meccanico
a volte imbalsamato,
privo di vita

Eppure so che, se ce la farò,
a dar vita a frasi e a parole,
sarò salvo


Ricordo che quando correvo e mi allenavo ogni giorno
spesso al mattino muovere i primi dieci passi
era una fatica abominevole,
sembrava di dover correre tirando alle mie spalle
il peso di un quintale
Eppure poi, la sensazione di fatica si scioglieva
e subentrava il piacere puro del movimento

Ci sono giorni in cui è la disciplina
che hai impresso alla tua vita a salvarti dal naufragio

La disciplina e i libri

E ancora una volta
lacrime, sudore, sangue

Alcuni dicono: no pain no gain

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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