(Maurizio Crispi) Decisamente degno di nota il nuovo personaggio di Michael Connelly che compare nell'ultimo suo romanzo pubblicato in traduzione italiana da Piemme (2018) e uscito negli USA nel 2017: si tratta di L'ultimo giro della notte (titolo originale: "The Late Show, come sempre nella traduzione di Alfredo Colitto). Renée Ballard è una stella nascente, si potrebbe dire: di origini hawaiane, è approdata al LAPD e, per una serie di vicissitudini che il lettore apprenderà in seguito, è - al momento dell'incipit - inserita nel turno di notte, chiamato dagli stessi poliziotti e detective "the late show". Si tratta di un turno duro e che dà poche soddisfazioni, dal momento che i detective chiamati sulla scena del crimini di rado possono proseguire con le indagini sui casi per cui sono in prima battuta intervenuti e lo devono passare a quelli che lavorano la mattina. Ballard è forte, determinata, sa quel che vuole e, avendone l'opportunità, non si tira indietro, portando avanti personalmente le indagini malgrado le difficoltà e contemporaneamente lottando con tutto il suo orgoglio contro la burocrazia e le antipatie personali indirizzate a lei, all'interno del corpo di polizia.
Con questo romanzo, Connelly ci mostra con precisione di dettagli una faccia del funzionamento del sistema poliziesco di LA che ancora non ci aveva dato modo di conoscere, ma come ha mostrato in molteplici occasioni con Bosch, anche qui si evidenzia come il bravo detective deve essere capace non soltanto di seguire il suo fiuto, ma anche essere eccellente nel costruire un caso "solido", cioè fondato - oltre che su prove indiziarie - anche su evidenze inoppugnabili, raccolte in modo preciso, accorto e documentabile.
Ballard, pur con quello stesso modus operandi che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare con Bosch, si espone coraggiosamente e affronta anche dei pericoli per dimostrare le sue tesi.
Come in altri romanzi di Connelly le indagini si intersecano e il ritmo si fa via via più incalzante, man mano che l'indagine procede.
Non mi ha deluso. Ed è un buon romanzo per entrare nell'universo narrativo di Connelly. Chi arriva a Bosch adesso, potrebbe essere scoraggiato dallo spessore della sua storia passata ed entrare quindi un po' in confusione: da dove cominciare, quando la scelta può cadere su circa venti romanzi? Nel risguardo di copertina viene anticipato che Ballard e Bosch sono destinati ad incontrarsi: staremo a vedere!
(Risguardo di copertina) «La scarica di adrenalina adesso era una locomotiva in corsa nelle sue vene. Nel profondo di sé, Renée Ballard sapeva che era per via di momenti come questo che non avrebbe mai mollato, qualsiasi cosa dicessero di lei, in qualsiasi turno la obbligassero a lavorare».
La polizia di Los Angeles non è stata gentile con Renée Ballard: ex reporter di nera, è entrata in polizia stufa di scrivere di crimini, e impaziente di risolverne qualcuno, e in poco tempo è diventata detective alla Omicidi. Ma poi qualcosa è andato storto. E adesso la detective Ballard è relegata al turno di notte, insieme al collega Jenkins, a godersi dagli scomodissimi posti in prima fila quello che in polizia chiamano "l'ultimo spettacolo". Ciò che di peggio la notte losangelina ha da offrire. Qualunque cosa accada, però, alle sette del mattino il turno finisce: l'ultimo giro di ruota della notte non consente mai ai detective dell'"ultimo spettacolo" di vedere un crimine risolto, di seguire un caso fino alla fine. E così anche questa notte. Un travestito picchiato selvaggiamente, trovato sul lungomare in punto di morte; una cameriera aspirante attrice freddata sul pavimento del Dancers, un locale di Hollywood. Ballard e Jenkins sono subito sulle scene del crimine. Ma stavolta Renée, che non è famosa per l'amore delle regole, decide di fregarsene delle procedure: perché dietro i due crimini ha intravisto più che un casuale scoppio di violenza. In una Los Angeles nera come non mai, Michael Connelly ambienta una nuova, maestosa storia, intrecciando più casi e soprattutto presentandoci un nuovo personaggio - destinato a incontrarsi presto anche con Harry Bosch -, una detective tosta, solitaria e dalla corazza durissima. Una che non ha nessuna intenzione di mollare.
Non c'è dubbio che Michael Connelly sia un maestro assoluto del thriller. E "L'ultimo giro della notte" non fa che confermare ciò in modo spettacolare
Renée Ballard, una new entry nel mondo narrativo di Michael Connelly
Tradurre, per me, è (anche) una questione di empatia. Se il protagonista del romanzo mi prende, mi fa parteggiare per lui o per lei con il trascorrere delle pagine, la traduzione diventa un piacere
http://www.edizpiemme.it/blog/renee-ballard-una-new-entry-nel-mondo-narrativo-di-michael-connelly
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