(Preambolo) Una delle cose che più colpisce a Cap d'Agde, sia che si vada ad esplorare la parte di spiaggia riservata ai naturisti libertini sia che, spinti dalla curiosità, ci rechi in alcuni luoghi d'incontro in piena attività durante le ore del giorno, è l'estrema facilità con cui si realizzano situazioni di promiscuità sessuale esibita di fronte a spettatori che, con estrema fluidità, possono anche diventare - abbandonando il ruolo contemplativo - performer in accoppiamenti threesome o anche orgiastici. Sì, è vero che sono a Cap d'Agde anche dei contemplativi puri, a cui fanno da penddant i puri esibizionisti: ma nel complesso, il guardare è il più delle volte l'anticamera del fare.
Questa fluidità di ruoli, naturalmente, è facilitata dal fatto che tutti, senza eccezione, interagiscono in una condizione di nudità totale: senza tanti preamboli, dunque, non appena si attiva una relazione minimale tra persone del tutto sconosciute le une alle altre e che si incontrano casualmente (ma con il minimo comune denominatore del contesto e della nudità, si accede quasi immediatamente alla dimensione dell'orgia (non altro che un ritorno esplicito e senza remore a quelle forme di sessualità licenziose e e multiple tanto praticate nell'antica Roma, di cui poco si parla, poichè su quelle realtà orgiastiche è stato imposto anche dagli storici del costume il velo dell'oblio oltre che della maggior parte dei culti, di ascendenza cristiana, che si sono diffusi in occidente, dopo la fine dell'Impero romano)
Detto in breve, lo spirito dell’orgia è quello in cui tutti fanno sesso con tutti, o comunque quello in cui si creano situazioni sessuali fluide e continuamente cangianti in cui tutti gli astanti, in modalità diverse e con tempi diversi, fanno sesso, in una dinamica in cui i limiti ordinari della privatezza (quelli che regolano la vita quotidiana non trasgressiva) sono abbattuti.
La nudità collettiva, come si diceva, è un grandissimo catalizzatore e facilitatore.
Voglio escludere da questo discorso i privé, ben consolidati ormai anche nella principali italiane, che esitono pure a Cap d'Agde.
In questo tipo di locali, dove si entra tutti vestiti (per alcuni di essi esiste un dress code ben specifico, tipo SM oppure "Roman") e in cui la nudità non è richiesta sin da subito, la cifra dominante sono lunghissimi e noiosi preamboli “sociali”, prima di arrivare alla denudazione dei corpi e all’avvio della sessualità senza voce e senza corteggiamenti. In questo tipo di contesto molti, tra l'altro, non riescono a staccarsi dai condizionamenti sociali e, quindi, continuano a valere delle forme di riservatezza fuori luogo che rovinano la festa in cui si creano come in molti contesti sociali quotidiani fenomeni contrapposti di inclusione/esclusione..
I privé di Cap d'Agde non sfuggono a questa regola generale, tant'è che sono gli unici posti in cui - per entrare e per stare - ci si debba vestire (per quanto in modi bizzarri nel caso dei dress code prescritti) mentre alle donne è diffusa la seminudità con vesti stile cocotte che velano appena la nudità sottostante o con lingerie spinta, per poi magari liberarsi degli abiti per quanto succinti successivamente. Ma già il fatto stesso della vestizione iniziale, crea una sorta di battuta d'arresto e di sospensione forzata, rispetto a ad una rapida evoluzione verso quelle forme di instant sex facilitate dalla totale nudità.
I veri cultori dell'orgia sono quelli che sanno arrivare subito al dunque e che non mostrano di avere preclusioni.
Per potere partecipare all’orgia bisogna sapersi abbandonare e rifuggire dai condizionamenti che ci sono stati impartiti dall’educazione.
Trovarsi immersi in un’orgia è come avere la possibilità di partecipare ad un lauto banchetto, con tavoli imbanditi con ricche e variate pietanze: tutti ci si affollano attorno per prendere la propria parte. Di cibo ce n’è per tutti, ma per potere cogliere i frutti migliori, occorre non semplicemente aspettare, ma farsi sotto, con decisione ed intraprendenza (ma sempre con i dovuti modi: ricordiamo qui che esiste un codice specifico di norme da rispettare nella pratica dello scambismo e della sessualità libertina promiscua). Bisogna bilanciare il proprio comportamento tra l'essere intraprendenti, da un lato, e il saper aspettare, quando c’è da aspettare, dall'altro. E nel mentre godersi lo spettacolo e tenersi concentrati sul cazzo (guardando alla cosa dal punto di vista maschile), in modo da essere sempre pronti a cogliere i frutti, quando si aprono improvvisamente dei varchi: non disdegnando di indulgere nel frattempo a baci, toccamenti delle parti intime del corpo della potenziale partner femminile e carezze indirizzate ai seni e ai capezzoli: tutte attività che, d'altra parte, servono a saggiare la disponibilità della donna che si offre. Non bisogna aver fretta, senza cercare mai di avviare un approccio personalizzato prima che la dimensione orgiastica si sia avviata: un tentativo di approccio personale, in genere, se è fuori tempo, può essere causa di permanente esclusione dal gioco. Infatti, la dimensione dell'orgia richiede in primo luogo assenza di personalizzazione, assenza di parole e totale anonimato: bisogna essere niente più che un corpo erotico nella folla.
Anche per questo i partecipanti all’orgia raramente parlano tra loro e comunicano. Solo il partner legittimo (l’uomo) a volte parla per esprimere il suo consenso o per invitare qualcuno particolaremente gradito alla sua controparte femminile.
Quando non si è molto esperti dell’orgia, per un uomo ricevere un pompino può essere cosa graditissima, ma il pompino se non si è adusi a un’atmosfera in cui le sensazioni erotiche - eminenemtemnte fisiche - siano spinte all’ennesima potenza, può portare ad una troppo veloce eiaculazione (soprattutto nel caso dei neofiti dell'orgia). Quindi, da ciò emerge chiaramente che il pompino va accettato quando l’urgenza della scarica si sia già dissipata prima, privilegiando all’inizio una semplice sessualità penetrativa.
Ecco come funziona, dunque: bisogna sapercisi tuffare nell’orgia, applicando le qualità della pazienza e della tempestività. E c’è anche da dire che qualsiasi donna, in questo contesto fescenninico, si offra liberamente, nella sua nudità, aperta alle carezze e con la fica spalancata, è un frutto da cogliere.
Le categorie della normalità e le regole della vita quotidiana qui non hanno molto più senso.
(Testimonianza) Ci sono dei posti a Cap d’Agde - e dei momenti - dove (e quando) tutto è disegnato per fare sesso, solo sesso allo stato puro (mettendo da parte qualsiasi velleità di relazione), con la massima facilitazione - a differenza di quanto accade nei privé - anche di quelli più spinti - dovuta al fatto che si parte da una condizione di base di totale nudità, di totale esposizione del corpo di ciascuno senza veli e di esibizione del desiderio con l’offerta senza finti pudori di erezioni maschili generose e al loro massimo livello, di offerte di cazzi pronti ad essere accolti da bocche e fiche. Nessuno si stupisce di ciò: Cap d'Agde è un luogo fuori dal comune e fuori dall'usuale cornice di regole. L'unica, fondamentale, regola vigente è quella dell'assenza di ogni tipo di violenza e di prevaricazione.
In alcuni luoghi, poi, è tutto amplificato all’ennesima potenza, come ad esempio nelle saune, aperte alle coppie e ai single (agli hommes seul, come dicono in Francia).
Qui vi è una continua sequenza, ininterrotta di accoppiamenti di coppia e multipli, di cui si può essere spettatori o partecipanti, a seconda di come gira il vento.
Lo spettatore di un momento prima, con il proprio cazzo debitamente eretto, diventa partecipante attivo in una scena successiva o concomitante: condizione principe di questa mobilità da un ruolo all'altro è che si entri nell’ordine di idee di far proprio un codice di comportamento che stravolge completamente quele che in un contesto normale si dovrebbero considerare le “buone maniere” in tema di approccio sessuale.
Qui, tuttavia, la gentilezza e la cortesia sono sempre alla base di tutto, anche dei comportamenti sessuali più spinti. La buona maniera qui potrebbe essere quella di accostarsi ad una donna, già intenta ad un approccio sessuale con il proprio partner e sfiorarle il capezzolo, o il culo o la fica esibita. Se c'è accettazione si può proseguire oltre passando ad uno step successivo,, come ad esempio infilarle la testa tra le gambe e cominciare a leccarle la fica, oppure cominciare a carezzarla sempre più intesamente sui genitali e dentro, o ancora accostare garbatamente il proprio cazzo alla sua bocca per farselo succhiare.
Un’avvenente francese, nell’hammam, seduta sulle ginocchia del compagno, prendeva i cazzi degli astanti o li succhiava o li masturbava a seconda della sua voglia del momento, lasciando che intanto le stimolassero i seni e i capezzoli, ma pregandoli al tempo stesso di non toccarle la fica con le mani sporche di sperma, di cui presto il suo petto e le sue tette erano state ricoperte.
Ad ogni sborrata che aspergeva la sua pelle abbronzata, ringraziava lo sborratore di turno oppure gli diceva “Trés agreàble!”.
Anch’io ho avuto il piacere di ricoprirla di sborra.
(Testimonianza) L’Hammam Kamasutra a Cap d’Agde è un luogo davvero speciale.
E’ abbinato ad una grande piscina fornita di bar. I single sono accolti e possono optare per l’ingresso nel solo hammam (€50 con due consumazioni al bar) o per piscina+hammam (con tre consumazioni). Io mi sento di consigliare l’ingresso che consente anche di utilizzare la piscina, poichè è necessaria ogni tanto un pausa al sole, per riprendersi dalla luce soffusa, se non addirittura semioscurità che vige nell’hammam.
L’ingresso è giornaliero. L’Hammam è in funzione da mezzogiorno alle 21.00.
Nell’Hammam può succedere di tutto.
E sono tante le cose che succedono che poi dei suingoli episodi finisci con lo scordarti, tanto si sovrappongono gli uni con gli altri, in un caleidoscopie di pompini, seghe ricevute, scopate in terzetti o quartetti.
I single sono a tutti gli effetti dei jolly per le coppie e possono comportarsi da liberi battitori, infilandosi in tutte quelle situazioni in cui sono bene accolti. Ed essere accettati, o addirittura invitati, é un’evenieneza facile e frequente.
In tutto il complesso, piscina e hammam, la nudita è obbligatoria: ed la nudita a svolgere un effetto catalizzante, tanto più considerando che la maggior parte delle coppie frequentano il luogo per poter fare sesso esibizionista, raccattando (la maggior parte delle coppie) singoli (uno o più alla volta) per i propri giochi.
Il singolo (homme seul, nella dizione francese) può scegliere le situazioni sula base del suo gusto estetico (e i più esigenti fanno così) o semplicemente attratto dalla disponibilità della coppia ad interagire, a prescindere da considerazioni estetiche. A conti fatti, una bocca, una fica o un culo sono sempre identici dal punto di vista del sesso senza coinvolgimento.
Del resto, la maggior parte delle coppie frequentano il Kamasutra propria per la possibilità di unirsi a singoli.
Mani e bocche avide ti afferrano il cazzo, partner scambisti ti invitano a scopare con la propria donna, riservandosi i colpi finali dopo che il single con il suo cazzo l’abbia portata al punto giusto di lievitazione dello stato di eccitazione.
Si finisce e ci si ringrazia reciprocamente; dopodichè ognuno prosegue per la sua strada, per poi rincontrarsi più tardi in una situazione analoga oppure il giorno seguente.
I single possono arrivare a cumulare in questo modo, in un tourbillon di attività sessuale anche sei-sette sborrate al giorno, o soltanto degli orgasmi sine materia, quando di sperma non ce n’è materialmente più, perchè con un simile trattamento d’urto le palle si sono letteralmente svuotate.
Per socializzare, ci sono la jacuzzi (molto ampia, dotata di sedile e capace di ospitare nei momenti clou anche più di dieci persone) e l’hammam vero e proprio, con la sua atmosfera nebbiosa e avvolgente, dove - complice la semioscurità e la promiscuità dei corpi - gli approcci possono farsi più espliciti- Ogni sezione dell’Hammam è caratterizzata da un’ovattata atmosfera sonora ambient, condita di gemiti e grida di piacere da parte degli scopatori in azione.
In genere, a meno che non si sia esplicitamente richiesto dalla coppia, l’approccio del single è un delicato toccamento di un capezzolo o lo stringimento di una mammella.
Se non si verifica un fermo e delicato rifiuto, si è autorizzati a continuare nella propria auto-promozione, passando al succhiamento dei capezzoli oppure ad un delicato massaggio della fica o allo sditalinamento.
Bisogna tener conto del fatto che nella Jacuzzi ci possono essere soli approcci, poichè lì, per motivi igienici, il sesso è esplicitamente vietato, ad eccezione dei preamboli.
Dopo, per agire pienamente la sessualità condivisa vi sono ampie panchine rivestite di morbidi cuscini, una saletta con un grande letto per i partouze, ma anche una saletta riservata con porta chiudibile per coloro che vogliono uno spazio più intimo senza intromissioni da parte di altri.
Ogni tanto, si riemerge dall’hammam e ci distende a bordo piscina, per il necessario recupero.
E’ un’esperienza che mi sento di consigliare a tutti, con un cost per i single tutto sommato accettabile (in confronto alle cifre esose che essi devono esborsare per accedere a luoghi analoghi in Italia) e per la l’elevato indice di igiene e pulizia, comprese le docce da utilizzare nei passaggi dalla Jacuzzi alla sauna (o viceversa) oppure per riprendersi e lavarsi dagli umori liberatasi durante il sesso e gli armadietti con lucchetto dove riporre vestiti ed effetti personali.
Dopo un simile approccio, l’esperienza della sessualità in un contesto “normale” non sarà più la stessa: apparirà scialba e priva di nerbo.
Con il pensiero (e con la mente desiderante) si ritorna sovente ai giorni trascorsi nell’hammam Kamasutra.
KAMASUTRA - Sauna libertin et Piscine naturiste du cap d'agde
Spa libertin de prestige réservé aux adults, Piscine naturiste, Hammam, Jacuzzi, bar au centre du quartier naturiste du Cap d'Agde
Un'altra testimonianza sull'Hammam Kamasutra, questa resa in Inglese...
The Kamasutra it's a really fantastic and astonishing place, where to have libertine sex with couples…
During my recent staying in Cap d’Agde I have attended it almost dayly… with great satisfaction…
Really everything (sexually) may happen inside the Kamasutra premises…
You can be either actor or just a watcher or both… It happens to be involved in great sexual happenings and great fucks, really unforgettable…
After the sex inside, you can spend time outdoor by the lovely swimming pool and enjoy a drink.
Afterwards, with your battery charged again you can go inside again… And you’ll be finding more exciting sex.
What there is s better - just for talk of an example - to cumload the breast of a beautiful woman and hear ther saying at the end of such creamy treatment: “Trés agrèable, merci!”?
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