Nella notte,
mentre il vento soffiava,
scompigliando tutto al suo passaggio
e annunciando tempesta,
mi sono affacciato,
aprendo il cuore a quell'unica stella a me visibile,
infissa nella tessitura scura della volta celeste
Sempre si ritorna alle stelle,
eterne,
così ci vogliamo illudere
(ma anche le stelle muoiono),
imperscrutabili,
enigmatiche,
amiche,
poiché nella loro luce pulsante
possiamo riporre i desideri,
quelli di cui sappiamo
e quelli che ancora ignoriamo
Stell-amiche che ci parlano e a cui parliamo
Le stelle ci fanno sentire
piccoli ed insignificanti,
ma ci aprono anche alla prospettiva
che non siamo soli nell'Universo,
che, in un altrove, ci siano altri
che - come noi osserviamo la loro stella -
se ne stanno a guardare il nostro Sole pulsare
Poi, al mattino, quel vento della notte,
carico di umido,
ha accumulato nubi gonfie di pioggia
e, in pochi istanti, una burrascata d'acqua,
s'è abbattuta sulla città assetata
Infine, c'è stato il sole nella pioggia
e, così, è iniziato un nuovo giorno
Panchine di Villa Sperlinga, a Palermo, dopo la pioggia (foto di Maurizio Crispi)