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5 gennaio 2016 2 05 /01 /gennaio /2016 00:18
Il Piccolo Principe. La rivisitazione della bella favola di Saint-Exupéry: in realtà due film in uno, con un finale consolatorio
Il Piccolo Principe. La rivisitazione della bella favola di Saint-Exupéry: in realtà due film in uno, con un finale consolatorio

(Maurizio Crispi) "Il piccolo principe" è un film d'animazione del 2015 diretto da Mark Osborne. La pellicola è l'adattamento cinematografico del celebre omonimo romanzo scritto da Antoine de Saint-Exupéry nel 1943.
La pellicola è stata presentata fuori concorso al Festival di Cannes 2015, il 22 maggio.
Alcuni, nelle diverse critiche che è possibile leggere, hanno detto che il film è molto poco "essenziale" rispetto al testo originario: in effetti, è costituito da due storie sovrapposte, anzi tre, di cui una è il testo originario i Saint-Exupery, mentre le altre due sono state inventate ex-novo nella creazione dello script.Solo alla fine la storia originaria de "Il Piccolo Principe" e quella che le fa da frame confluiscono in una nuova storia con degli sviluppi inediti che non tradiscono lo spirito della fiaba originaria, ma forse la potenziano
Il film "Il Piccolo Principe" con la sua morale vorrebbero porsi come antidoto a un mondo futuro fatto di sovraffollamento, di controllo simil-orwelliano di tutto ciò che concerne l'espressione di tutti i sentimenti connessi alla ludicità (un mondo anti-homo ludens) e di adultità esclusivamente produttive e senza alcuna fantasia.
Guardandolo, non si ha la sensazione che il testo di Saint-Exupery sia stato tradito: le immagini che illustrano la sua storia originari sono peraltro splendide e rispecchiano i bei disegni policromi che hanno reso in tutto il libro, con il suo mix indissolubile di parola scritta e di disegni.
E' ovvio che la realizzazione del film è stata resa possibile dalla decadenza del copyright, tante che nel 2014 c'è stato un vero e proprio diluvio di riedizioni per tutti i gusti e con tutti i possibili format della famosa storia.
Costruire la storia del Piccolo Principe dentro un frame più vasto che la connettesse lla modernità è stata - a mio avviso - un'esigenza di rappresentazione: quella di rendere meno crudo e triste il finale della storia del Piccolo Principe che, così come è stato concepito dall'Autore, può strappare molte torrenziali lacrime, soprattutto a chi si trova nel clima emozionale adatto, e naturalmente ciò può accadere nelle scene-cartolina della domsticazione della volpe, dell'incontro bifasico con il serpente misericordioso e del rapporto di amicizia e di dedizione con quell'unica rosa.
Viene così reso più esplicito, adattandolo alla modernità, il messaggio morale del Piccolo Principe e del suo amico pilota, sperduto nel deserto: ma - ovviamente - strizzando nello stesso tempo l'occhio in modo benevolmente ruffianesco alle esigenze del botteghino.

La trama. Prodigy ha una madre in carriera che le ha organizzato la vita fino all'ultimo secondo con il solo scopo di entrare in una prestigiosa facoltà. Durante l'estate però la ragazzina si distrae dal programma imposto grazie al vicino di casa, un vecchio e strampalato ex-aviatore che inizia a raccontarle la storia di un ragazzino chiamato "piccolo principe" che avrebbe incontrato anni prima in pieno deserto dopo che il suo aereo cadde. L'aviatore però non ha la possibilità di raccontare la fine della sua storia in quanto rimane vittima di un incidente ma Prodigy, di nascosto dalla madre, si reca in ospedale a visitarlo per rimanere poi delusa a causa del triste finale in cui il ragazzino si sacrifica per poter rivedere la sua amata rosa che lo attende sull'asteroide che egli ha lasciato. 
Le condizioni dell'aviatore non migliorano e anche la ragazzina è preoccupata tanto che sale sul suo aereo con il pupazzo della volpe per intraprendere un fantastico viaggio che le consente di raggiungere un mondo dove vivono solo adulti superindaffarati tra cui anche il piccolo principe che, divenuto grande, ha ormai scordato il suo passato.
L'uomo la porta nell'accademia dove la ragazzina dovrebbe crescere e quindi lavorare ma all'improvviso riaffiorano i ricordi e si ribella permettendo alle stelle di tornare a brillare nel cielo. I due tornano nell'asteroide ormai invaso dalla crescita selvaggia dei tre baobab per avere la conferma che l'amata rosa è morta, ma la sua immagine compare all'alba e il principe torna bambino.
La ragazzina torna a casa e il mattino seguente, accompagnata dalla madre, fa visita all'aviatore, portandogli il suo racconto ormai concluso. Anche con la madre Prodigy potrà avere un nuovo e migliore rapporto.

Il sito ufficiale: http://ilpiccoloprincipe-ilfilm.it/#/page1

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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