“Mi fa sedere su una poltrona dall’alto schienale, mi si avvicina, mi guarda fisso negli occhi e mi afferma con tono imperativo: “Lei non ha dolore”.
E io, con tono altrettanto deciso: “Ma io ho dolore! Ho dolore!”
Il Professore: “È un paradosso!”
E io: “Ma ho dolore!”
Uscirà a febbraio 2016, per i tipi di Nottetempo, il volume di Clara Gallini, Incidenti di percorso. Antropologia di una malattia: qui è lei stessa l'oggetto di studio, mentre è impegnata in una serie di vicissitudini connesse con una malattia che le è stata diagnosticata.
Clara Gallini da antropologa ha scritto di molte cose: i pellegrini a Lourdes, le “sonnambule meravigliose” a Napoli, e gli scienziati magnetizzatori, le apocalissi e tutte le croci, fino a quella di Swarowski sul palco dei concerti di Madonna.
In questo libro, l’oggetto dei suoi studi di antropologia è se stessa, a partire dalla malattia che l’ha afflitta e che l’ha obbligata a una serie di operazioni al cervello.
Clara Gallini riflette così, precisa, esatta, spietata ma nel contempo forte e affettuosa, sulla vecchiaia, sulla malattia, sul dolore e sulla “seduzione della dipendenza” dalle persone, parenti e badanti, che la curano.
E' anche - questo libro - la testimonianza di una studiosa, che senza lasciarsi vincere da malinconie, paure e dalla perdita della memoria, si racconta dimostrando come l’intelligenza e lo studio regalino una forma di vera allegria da utilizzare nei momenti meno felici.
Clara Gallini, nata a Crema nel 1931, allieva ed erede culturale di Ernesto de Martino, già docente di Storia delle religioni a Cagliari, di Antropologia culturale all’Orientale di Napoli e poi a Roma, è professore emerito dell'Università di Roma “La Sapienza” e presidente dell’Associazione Internazionale Ernesto de Martino. Nel 2006, ha ricevuto il Premio Lamarmora. Ha iniziato come studiosa di storia delle religioni greca e romana e le sue ulteriori ricerche hanno avuto per oggetto la cultura e la religiosità popolare in Sardegna e nell’Europa contemporanea, esaminandone le dialettiche tra tradizione e modernità. Ha inoltre variamente analizzato le forme di produzione e di trasmissione di un discorso etnocentrico nell’immaginario sociale. Tra le sue pubblicazioni si ricorda: Cyberspiders. Un’etnologa nella rete, Croce e delizia. Usi abusi e disusi di un simbolo, La terra del rimorso, La sonnambula meravigliosa, Il miracolo e la sua prova. Un etnologo a Lourdes.
scrivi un commento …