(Maurizio Crispi) Polvere alla polvere (titolo originale: Turn to stone), pubblicato da Piemme nel 2014. è stato il mio primo approccio ai romanzi di Brian Freeman e l'ho trovato un thriller decisamente appassionante.
L'ho letto velocemente senza potermi staccare e passare ad altro: cominciato la mattina e finito nel tardo pomeriggio della stessa giornata.
Non conoscevo quest'autore. Il libraio di fiducia mi ha proposto di prendere questo romanzo, approfittando della speciale offerta promozionale (€1.90) e ho accettato volentieri il suo suggerimento.
Adesso non vedo l'ora di leggere "La Ragazza di Pietra", di cui - alla fine del volume - si può leggere un assaggio (il primo capitolo).
Il romanzo ci trasporta in un'area degli Stati Uniti sino ad ora poco visitata dai thriller. Si tratta del Midwest, con Duluth (tra l'altro la città natale di Bob Dylan, menestrello d'America) ed altre piccole cittadine del Wisconsin come quella dove arriva (Shawano) Stride per visitare il piccolo cimitero dove è sepolta la madre dove vigono i retaggi di una forte cultura tedesca soprattutto nelle ancora vive competenze linguistiche in lingua madre degli immigranti che arrivarono e si insediarono proprio in questa regione
E ruota attorno ai temi della violenza e dell'abuso e a come possano condizionare l'evoluzione dei singoli individui che vi sono esposti, sia come vittime sia come esecutori/controllori.
Il detective e tenente di polizia Stride, di ritorno nei suoi luoghi dopo una parentesi a Las Vegas, si trova coinvolto in un'indagine non formale e finisce con lo scoprire delle verità nascoste.
Mi è piaciuto: è raro trovare dei thriller che ti coinvolgono tanto rapidamente: forse anche perché è agile e scattante nella sua costruzione e nel suo sviluppo, senza tanti cambi di punto di vista. La vicenda - a differenza di molti romanzi d'oggi, costruiti come copioni cinematografici - si sviluppa sempre seguendo il vertice d'osservazione di Jonathan Stride e la sua indagine.
Lo consiglio.
Brian Freeman é stato vincitore dell'International Thriller Award (ITW) 2013 con Il Veleno nel sangue (Spilled Blood).
(Dalla quarta di copertina) Ci sono verità che è meglio lasciare sepolte sotto una coltre di neve.
È notte quando il detective Jonathan Stride arriva nel piccolo cimitero di campagna dove riposa sua madre, a Shawano, Wisconsin, un luogo dove non metteva piede da vent'anni. Nel buio, la sua torcia illumina la neve che cade piano, mentre una campana arrugginita suona nel vento. All'improvviso, i fari di un'auto della polizia fendono l'oscurità; un agente scende dall'auto, si avvicina a una lapide e si toglie la vita con un colpo alla tempia. Stride è un estraneo in quella piccola città e lo sceriffo non gradisce né la sua presenza né la sua curiosità. Eppure il detective non può dimenticare quanto è accaduto proprio davanti ai suoi occhi: vuole risposte, ed è disposto a trovarle da solo. Anche a costo di riaprire le pagine più oscure del passato di Shawano...
Nota biografica sull'Autore. Brian Freeman è un autore bestseller di thriller venduti in 46 paesi e tradotti in 20 lingue. Ha esordito con Immoral, che ha vinto il Macavity Award come migliore opera prima; sono seguiti, sempre presso Piemme: Las Vegas Baby, La danza delle falene, Polvere e sangue e Il respiro del ghiaccio (finalista agli International Thriller Writers Awards). Tutti hanno per protagonista il tenente Jonathan Stride, che invece, ne Il dubbio, lascia il posto al detective Cab Bolton. Brian Freeman ama molto entrare in contatto con i suoi fan, via e-mail e su Facebook. In Italia è stato nominato miglior autore del 2009 dai blogger del sito Corpi Freddi. Vive in Minnesota con la moglie.
- Immoral (2005) - edizione italiana: Piemme, 2006
- Las Vegas Baby (Stripped) (2006) - Piemme, 2007
- La danza delle falene (Stalked) (2007) - Piemme, 2008
- Polvere e sangue (In The Dark o The Watcher) (2008) - Piemme, 2009
- Il respiro del ghiaccio (The Burying Place) (2009) -Piemme, 2011
- Polvere alla Polvere (Turn to Stone) (2013) -Piemme, 2014
- La ragazza di pietra (The Cold Nowhere) (2013) - Piemme, 2014