Ecco un intenso ricordo personale di Salvatore Crispi, scritto da Maurizio Li Muli, consigliere comunale della V Circoscrizione di Palermo, già pubblicato sul suo blog.
(Maurizio Li Muli) E’ molto difficile esprimersi quando tanti, troppi ricordi affollano la memoria, quando lo stato d’animo è affannato, quando l’emozione non accenna a placarsi.
Salvatore Crispi ha inciso in modo determinante nella mia vita, così come in quella di tutti noi.
Il Coordinamento Handicap Sicilia è uno dei suoi capolavori. Palermo, l’intera regione Sicilia e il mondo della disabilita possono contare su quelle Leggi, invero spesso disapplicate, perché Salvatore ha saputo imporle sulla scena con caparbietà, con autorevolezza e spendendosi con tutte le sue forze fisiche. Questo nessuno potrà e dovrà mai dimenticarlo.
Noi tutti abbiamo presente come se fosse qui con noi con quanta energia, con quanta lucidità e determinazione, con quanta generosa dedizione e con quale carisma, Salvatore riusciva a trasmettere le sue intuizioni, le sue idee su come cambiare, su come aiutare la politica, le Amministrazioni per consentire una vita piena, cosciente e degna di essere vissuta dai disabili siciliani tutti.
Fu capace, grazie alla sua caparbietà, di fondare il Coordinamento H [in cui "H" sta per "handicap"- ndr], fucina di idee e proposte per tutte le amministrazioni, capace di farsi ascoltare e mettere insieme le svariate associazioni, che spesso, purtroppo, con il loro tipico egoismo, preferivano agire isolatamente come se un handicap fosse più o meno importante di un altro.
Mi piace però sottolineare anche la sua punta di diamante, il suo coraggio.
Il coraggio di intraprendere progetti a prima vista impossibili, talvolta privi di ritorni immediati, ma proiettati nel futuro, il coraggio di non arrendersi mai di fronte agli ostacoli anche se apparentemente insuperabili ma soprattutto il coraggio di non adagiarsi mai sugli allori dei molti successi raggiunti ne scoraggiarsi nelle sconfitte, ma di continuare a lottare per fa crescere la consapevolezza e per affermare i diritti di tutte le persone disabili e non in Sicilia.
Di questo coraggio, derivazione di una intelligenza rara e profonda, c'è ancora tanto bisogno.
Ci mancherai Carissimo Salvatore, mi mancherai e ci mancherai tanto.
L’emozione si fa sentire troppo, perché il dolore e la tristezza premono, e allora devo concludere.
Voglio farlo – e mi sembra significativo e appropriato ricordarti con la tua solita risata - quando venivo a trovarti a casa per un consiglio o per lanciare qualche denuncia, quando io gridavo anche in pubblico contro qualcosa o qualcuno tu abbassavi lo sguardo facevi di sì con la testa e poi mi zittivi con la tua calma e le tue proposte, ti ricordo per tutte le volte che sono venuto per portarti qualcuno che aveva bisogno dei tuoi consigli, in qualche modo sentendomi un tuo guerriero nella mischia politica.
Dal rito della tua sigaretta non venivo esentato, ti dicevo sempre "Fumi troppo" e tu con il tuo sorriso e chinando il capo, con gli occhi mi facevi comprendere che non sarebbe stata certo una sigaretta a portarti via da noi.
Ci lasci una difficile eredità tante cose da fare sul fronte della disabilità, per attestare i diritti di tutti noi e per questo motivo io spero che il Coordinamento H non solo possa continuare nella sua opera ma che con l'aiuto della Regione Sicilia, che tanto ti deve, possa diventare una Fondazione che continui nella tua meritoria opera.
Nel contempo, e di questo mi farò portavoce, la città di Palermo dovrà ricordarti, mi piacerebbe che lo facesse come ti ricordiamo noi con la tua carrozzina e il cappello, magari in un'affollata Piazza di Palermo, in mezzo alla gente con il tuo sorriso per sempre.
Riposa in pace caro Salvatore, che la terra ti sia lieve.
(Maurizio Crispi) Caro Maurizio Li Muli, belle ed emozionanti le tue parole: le pubblco sul mio blog e posto il link sul profilo FB di mio fratello.
Con l'occasione ho visitato il tuo profilo FB. Meritorio quello che fai con impegno quotidiano.
Per quanto riguarda la tua idea, sarebbero molto bello poter dar vita ad una Fondazione intitolata a mio fratello che si occupi dei problemi delle disabilità, promuovendo iniziative civiche, convegni, proposte culturali e - perché no -anche un'attività editoriale sulle disabilità.
Però a questo fine occorre che tutti si mobilitino e facciano pressioni sugli organismi preposti della Regione: credo che se si aspetta che la Regione autonomamente faccia qualcosa, non si andrà molto lontano.
Occorre una mobilitazione dalla base: occorrono adesso, soprattutto, mentre è ancora vivo il dolore per la Sua scomparsa, iniziative e convegni che lo ricordino.
Ho lanciato l'idea, tra le altre cose, di creare una voce su Wikipedia a lui intestata che contenga anche una traccia e un percorso sulle diverse iniziative, lotte e successi conseguiti nel corso degli anni.
Io mi sono offerto di scrivere la parte biografica generale, mentre vorrei che altri si dedicassero ad altre parti, magari così articolate:
1. La situazione prima del coordinamento H: azioni a pioggia e associazionismo isolato
2. dalla fondazione del Coordinamento H alla legge del 2000
3. gli anni successivi: la mancata attuazione della legge e le lotte relative
Ma ovviamente queste parti potrebbero essere meglio articolate.
scrivi un commento …