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15 luglio 2015 3 15 /07 /luglio /2015 06:16
La Biblioteca Itinerante di Antonio La CavaLa Biblioteca Itinerante di Antonio La Cava
La Biblioteca Itinerante di Antonio La Cava
La Biblioteca Itinerante di Antonio La CavaLa Biblioteca Itinerante di Antonio La Cava

Antonio La Cava è un insegnante lucano. Quando è andato in pensione, dopo 42 anni di insegnamento, ha deciso di dar vita ad un'iniziativa originale, riesumando d'altra parte un'antica tradizione, per portare cultura, conoscenza e passione per i libri nei borghi sperduti della Lucania.
Utilizzando una MotoApe adattata al suo scopo, ha dato vita nel 2003, ad una biblioteca itinerante con la quale si muove da un luogo all'altro della Lucania (Basilicata).
La prima versione di questa iniziativa si chiamava “I libri hanno le ruote”, ora invece si chiama “Bibliomotocarro” che, carico di libri per tutte le età, raggiunge anche i paesini più sperduti della Basilicata per portare un po’ di passione ai bambini.
Nella seconda versione della sua Motoape modificata, Antonio La Cava, può trasportare sino a 700 volumi.
Quando arriva nelle piazze i bambini gli si raccolgono intorno e cominciano a curiosare e a sfogliare quelle meravigliose e magiche raccolte di parole su carta e qualche volta se le fanno spiegare dal maestro Antonio; se vogliono continuare a leggere il libro scelto possono tenerlo per un mese quando quella strana Biblioteca ambulante tornerà a ritirarlo e magari lasciargliene un altro.
Non contento di soddisfare solo i bimbi, raccoglie anche testi di scuola elementare che regala agli anziani che non hanno mai potuto studiare e magari sono arrivati alla seconda o terza classe e pur sapendo leggere, fanno molta fatica. Un maestro resta sempre un maestro dice Antonio, felicissimo dell’accoglienza che riceve ogni giorno da questi “alunni” piccoli e grandi che riempiono la sua vita.
Percorre oltre 500 km al mese: ed è tutto a sue spese.
Antonio La Cava nel 2013 è stato insignito del premio "Histonium d'Oro" per aver dato vita alla biblioteca ambulante e per il valore altamente sociale della sua iniziativa.
La sua fama e l'originalità dell'iniziativa, assieme al suo indubbio valore sociale, hanno raggiunto anche il Regno Unito, attraverso i social network e hanno raccolto plauso e parole di stima.

Antonio the Cava is a retired teacher. After 42 years of teaching he decided that he could do more by spreading the love of reading to children who were unable to get to a library. Thus, in 2003, he bought a second-hand motorbike and modified it to create a portable library that contains 700 books and has been traveling since then.
Each week he drives to the villages in the region of Basilicata in southern Italy. The sound of an organ announces his arrival. When they hear the song, excited children run to the mobile library for their next book. Antonio travels over 300 miles a month without any compensation, just to make children smile and invest in their futures. What an incredible inspiration he is. Thank you Antonio for all that you do
!

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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